Lautaro Martinez, fresco campione del mondo con l’Argentina, è tornato venerdì scorso al lavoro e a due giorni da Inter – Napoli ha tenuto una conferenza stampa ad Appiano Gentile.
La prima cosa che hai pensato dopo il rigore di Montiel?
“Emozioni uniche. Ho pensato a tutto quello fatto in passato. Sognavo questo momento fin da piccolo ma non pensavo che fosse così bello”.
Era questo il tuo sogno più importante?
“Sì, era il sogno più importante della mia carriera. Giocare e vincere per il proprio paese è il massimo. Ora però voglio continuare e vincere altri trofei”.
Credi nello Scudetto?
“Credo in tutto, il girone d’andata non è ancora terminato. Abbiamo perso punti importanti e ora dobbiamo prepararci per la gara con il Napoli e fare il nostro lavoro. Ci sono anche Coppa Italia e Supercoppa e vogliamo vincere tutto”.
I tre momenti più belli del Mondiale?
“La sconfitta contro l’Arabia, dopo la partita ci siamo compattati e siamo tornati a lavorare come sapevamo con Scaloni. Poi la partita con l’Olanda, dove abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo, ed il rigore di Montiel”.
Cosa hai imparato dal Mondiale?
“Che le partite sono lunghe e che la forza del gruppo è importante. Trasmetterò ciò che ho imparato ai miei compagni”.
Come è andata la festa nella tua Bahia Blanca?
“E’ stata una grandissima emozione. Trovare tutte quelle persone ad aspettarmi è stato bellissimo”.
Quanto hai dormito dopo la vittoria?
“Ho dormito poco a casa, la bambina aveva il fuso orario”.
Adesso come si riparte?
“Vincere il Mondiale ti dà forza. Siamo a metà stagione, magari per le emozioni forti puoi essere stanco mentalmente”.
Come coltivi la fame di continuare a vincere?
“Lavorando e con l’amore per questo sport. Io voglio vincere sempre. Vincere il Mondiale è il massimo ma ora voglio vincere anche il prossimo. Voglio vincere tutte le partite che si giocano”.
Offrirai una cena ai tuoi compagni all’Inter?
“Quello che vogliono”.
Vincere un Mondiale può renderti un giocatore migliore?
“Qui all’Inter abbiamo superato tanti momenti difficili. Se non segno aiuto la squadra in altri modi. Non mi piace quello che raccontano dall’esterno perché non sanno cosa succede dentro. Al Mondiale per esempio ho giocato con la caviglia a pezzi. Il mister lo sapeva. Io vado a dormire tranquillo perché so che mi alleno sempre al meglio”.
Adesso come stai?
“Sono pronto. Mi sono riposato, la caviglia è migliorata. Se il mister mi chiama sono pronto a dare una mano”.
Difficile ricominciare subito il campionato dopo un Mondiale?
“E’ difficile. Come ho detto, abbiamo festeggiato tanto e dormito poco. Da quando sono salito sull’aereo ho subito iniziato a pensare ad Inter – Napoli”.
Cosa cambia tra giocare con l’Argentina e giocare con l’Inter?
“In Nazionale c’è Messi, il migliore al mondo e giochiamo tutti intorno a lui. All’Inter ho il mio ruolo e cerco di farlo il meglio possibile con Correa, Dzeko e Lukaku”.
Ti ha cambiato questa esperienza?
“Questa esperienza mi ha cambiato tantissimo. Ho iniziato giocando, poi non riuscito ad allenarmi per il problema alla caviglia. Ho imparato molto e sono contento”.
Cosa ti ha detto Inzaghi?
“Il mister e i compagni mi hanno fatto i complementi. Sono contento di essere tornato per lottare con loro”.
Se pensi all’Inter e al Mondiale, quali sono le immagini più belle?
“Qui all’Inter di momenti ce ne sono tanti, abbiamo vinto tre trofei che mancavano da tanto tempo. Anche in Argentina il Mondiale mancava da tanto tempo. Dico che il momento più bello è stato quando mia figlia ha toccato la coppa del mondo. Lei mi ha cambiato la vita”.
Ora sei pronto per essere un leader all’Inter?
“Sono qui da quasi 5 anni. Mi sento importante, non solo perché ho vinto il Mondiale. Mi sento responsabile e cerco sempre di aiutare i miei compagni. Certo, vincere la coppa del mondo cambia tanto, ma resto sempre la stessa persona”.
Hai sentito la riconoscenza del club per aver giocato nonostante i problemi alla caviglia?
“Dopo la partita con l’Atalanta ho nascosto il dolore, cerco sempre di essere in campo per dare una mano”.
Come hai ritrovato Lukaku?
“Romelu sta bene, si sta allenando bene come tutti. Ci stiamo preparando al meglio per la partita”.
Il messaggio più bello dopo il Mondiale?
“Il messaggio più importante è di mia nonna. Lei e mia madre non sono potute venire al Mondiale ed il suo messaggio è stato importante”.
Maradona ha avuto un ruolo in questa vittoria?
“Il fatto che Diego con ci sia più fa male a tutti, ma lui ci è sempre vicino e si starà godendo la vittoria dall’alto”.
Cosa pensi dell’Italia fuori dal Mondiale?
“Siamo amici degli italiani. So che ci hanno fatto il tifo e mi fa molto piacere. Ora l’Italia deve prepararsi al meglio, hanno giocatori forti e di talento, spero che vengano con noi al prossimo Mondiale”.
Quali sono le insidie del Napoli dopo una sosta così lunga?
“Il Napoli ha qualità. Dobbiamo essere bravi a fare il nostro lavoro, essere bravi a pressare. La squadra fisicamente sta bene, ho saputo come hanno lavorato a Malta. Siamo carichi, sarà una partita importante per il nostro futuro”.
Sei arrivato all’Inter 4 anni fa e sei cambiato tanto. Come ti vedi tra altro 4 anni?
“Ho imparato e sono migliorato tanto, con i mister e con tanto lavoro. Da qui a 4 anni penso a continuare a migliorare ed essere più maturo ed intelligente in campo”.
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