La vicenda Skriniar sta francamente stancando. Domani, venerdì 13 gennaio, è in agenda un vertice per il rinnovo del contratto del difensore slovacco, in scadenza il prossimo 30 giugno. I dirigenti dell’Inter si aspettano una risposta all’offerta per prolungare l’accordo, con stipendio raddoppiato da 3 a 6 milioni di euro netti all’anno più bonus.
Sullo sfondo resta sempre l’interesse del Paris Saint-Germain, che gli propone un ingaggio da 9 milioni a stagione. Intanto nelle ultime due partite la Curva Nord ha esposto due striscioni, chiedendo al capitano di “restare a Milano”.
“Il vertice di domani – scrive la Gazzetta dello Sport – è determinante perché le parti hanno messo sul tavolo tutte le carte. Quindi si avvicina il momento delle grandi decisioni. Sinora Skriniar ha giurato fedeltà, eppure serve altro perché il club ha bisogno di certezze al più presto, anche per programmare il futuro al meglio. Un conto è dare per scontata la conferma, un altro è sapere di dover cercare con calma un sostituto. L’Inter non può aspettare troppo a lungo”
“Tanto, non l’impossibile”. Cosa c’è dietro le parole di Marotta su Skriniar
Il messaggio di Beppe Marotta è stato chiaro: “Skriniar? Stiamo negoziando il rinnovo, da parte nostra c’è grande disponibilità. Ottimismo? Nella vita sono sempre ottimista. Sappiamo che possiamo fare tanto, ma non l’impossibile”.
Le condizioni della società sono chiare: 6 milioni, più bonus e quattro anni di contratto sono la proposta definitiva, quella che per l’amministratore delegato dell’Inter permette di essere ottimisti e realisti al contempo. Ma, adesso, Skriniar deve dare una risposta, deve chiarire il suo pensiero: chiarezza per il club e per i tifosi. “Solo così – scrive sportmediaset.it – ferma la fiducia per la professionalità di un giocatore sempre esemplare nel suo comportamento, anche in caso di separazione a giugno il rapporto potrà proseguire serenamente nei mesi a venire. Al momento resta la deadline fissata per la fine di questa sessione di mercato: l’Inter ha dato tempo a Skriniar e al suo entourage sino a fine mese e per quanto consapevole della delicatezza del momento continua a pensare che una fumata bianca sia possibile. Convinzione che nasce dalla conoscenza del forte legame affettivo tra Skriniar e i colori nerazzurri. Ora però Marotta ha posto dei paletti: oltre non si può andare, la chiarezza servirà a entrambe le parti. Per il bene, innanzitutto, dell’Inter“.
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