Javier Zanetti ha parlato nella nuova puntata della miniserie “I Fantastici 10”, su sito di statistiche Calcio.com. “Il primo Kakà al Milan era devastante, quando partiva con la palla al piede era molto difficile fermarlo. Era un giocatore che faceva le due fasi, aiutava in difesa e dopo aveva un grande inserimento”.
“Nel derby del 2007 tutti e due partimmo con la palla al piede correndo da metà campo fino in fondo. Io entrai in scivolata proprio alla fine, prima che riuscisse a crossare, sotto la nostra curva. Lì San Siro mi è venuto addosso. È una persona molto corretta, molto leale, ha grandi valori. Ci siamo frequentati tante volte fuori dal campo e abbiamo un rapporto molto cordiale”.
L’arbitro Sacchi non sarà sospeso dopo quanto successo in Monza-Inter. Ne ha parlato, a margine della presentazione del fuorigioco semiautomatico, Gianluca Rocchi, designatore degli arbitri di Serie A. “Alla base di tutto c’è che arbitri e assistenti devono aspettare a fischiare. Frenare l’istinto è una cosa molto complessa: non solo devono frenare l’istinto, ma posticipare il fischio. La bandierina è sempre riparabile, quando l’arbitro emette il fischio il protocollo obbliga a non avere più alcuna possibilità di intervento. Quello che è successo è stato un incidente, lo mettiamo in questa categoria. “Io sospendo qualcuno solo se infrange regole interne nostre. Magari starà più in panchina ma rientrerà in campo il prima possibile. Tutti commettono errori. Gli servirà come esperienza, la bravura è recuperare dopo, tornare in campo come nulla fosse”.