Il giornalista Paolo Bargiggia non ci va tenero sulla penalizzazione della Juve e respinge le accuse di chi grida al complotto.
Il caso Juventus, con l’inchiesta Prisma su stipendi e plusvalenze, scatena Paolo Bargiggia. L’ex popolarissimo volto di SportMediaset, su Twitter, è celebre per i giudizi tranchant, allergicia ipocrisie e politicamente corretto. E anche la vicenda che vede l’ormai ex presidente Andrea Agnelli, il suo vice Nedved, l’ad Arrivabene e l’ex responsabile del mercato Paratici indagati scatena il lato più polemista del giornalista sportivo.
Prima se la prende con Massimo Zampini, avvocato e blogger tra i più famosi e seguiti “juventinologi” della Rete. Ospite di Tg2 Post, Zampini esprime il punto di vista dei tifosi bianconeri procedendo a una cauta difesa d’ufficio della dirigenza e invitando tutti, media compresi, a evitare processi sommari e tanto meno sentenze di condanna lampo. “Ma uno che fa o dovrebbe fare il giornalista – protesta però Bargiggia – può dire in onda sul servizio pubblico Rai ‘noi tifosi…’. Avete tolto dignità e rigore ad una professione! E io pago il canone, azz…”. L’intemerata di Bargiggia ignora forse il fatto che la presenza di Zampini al Tg2 Post fosse proprio “in quota” tifoso Juve”.