Non è un giocatore ma è l’allenatore nerazzurro, questa volta, a raccontarsi al Match Day Programme in vista di Inter-Empoli, ultima giornata del girone d’andata. Simone Inzaghi parte dalle sue tre città del cuore, tanto dal punto di vista umano quanto professionale: “Piacenza, Roma e Milano sono le tre città più importanti per me. Piacenza è il luogo delle mie origini, dove sono nato e cresciuto, lì ho fatto tutte le giovanili e ho esordito in Serie A. A Roma con la Lazio ho vinto i primi trofei da calciatore e allenatore, è una città che fa parte della mia storia professionale e personale. A Milano sono arrivato in un grande club come l’Inter, qui insieme al mio staff, alla squadra, ai tifosi e alla società ho potuto conquistare due trofei il primo anno e iniziare questo 2023 alzando la Supercoppa”.
Quello di Inzaghi è un percorso che parte dalla famiglia: “I miei genitori sono stati importantissimi, mi hanno cresciuto con dei valori che ho portato sempre avanti e che sono stati fondamentali nella mia vita e nella mia carriera, così come tutta la mia famiglia. Come allenatori sicuramente ci sono Materazzi, che mi ha dato la possibilità di esordire in Serie A nel Piacenza ed è stato molto importante per la mia crescita, ed Eriksson perché mi ha dato fiducia il primo anno nella Lazio in cui abbiamo vinto la Supercoppa Europea, lo Scudetto e la Coppa Italia facendomi giocare tantissime partite da titolare. Nella mia carriera è stata fondamentale l’umiltà, è quello che mi ha permesso di imparare ogni giorno qualcosa, sia da giocatore che da allenatore. Poi il carattere e la voglia di migliorarsi ogni giorno, ogni stagione, quella spinta che ti permette di crescere e puntare sempre a nuovi obiettivi”.
Fra le partite che più lo hanno emozionato sulla panchina dell’Inter c’è sicuramente l’esordio del 21 agosto 2021, quando i nerazzurri sconfissero 4-0 il Genoa: “Abbiamo giocato tante sfide belle ed emozionanti, ma finora quella che mi è rimasta più impressa è l’esordio a San Siro contro il Genoa. Era la prima partita di campionato, venivo da cinque anni alla Lazio e per me era tutto nuovo. L’accoglienza che mi hanno riservato i tifosi è stata importantissima e mi ha dato una grande forza per affrontare la stagione”.
(FONTE: INTER.IT)