Vratislav Gresko, ex terzino dell’Inter, ha parlato del momento del connazionale Milan Skriniar a Sport.sk:
“La verità la conoscono solo il giocatore e i suoi agenti. L’Inter voleva ricavare il massimo dalla sua cessione, ma non è stato possibile. E adesso che vogliono rinnovare, Milan non è d’accordo. La situazione è cambiata. Skriniar è un top, uno da City, PSG o Real Madrid. Uno come lui costa 70 milioni o anche di più: prenderlo a zero sarebbe un affare enorme per chiunque. Capisco l’Inter, ma nessuno può arrabbiarsi con lui”.
(FONTE: CALCIOMERCATO.COM)
Gresko: “5 maggio una caccia al colpevole mai vista, ma non mi importa nulla”
Pensi a Vratislav Gresko e inevitabilmente ripensi al 5 maggio 2002. L’ex calciatore nerazzurro, intervistato da Cronache di Spogliatoio si è detto stufo di questa storia: “Bisogna andare avanti. Inutile parlare di cosa poteva essere, di chi ha sbagliato. Due gol sono stati colpa mia, e quindi? Potremmo parlare ore di ciò che è successo quel giorno. Continuo a dire che quel titolo ci è sfuggito prima, con la sconfitta contro l’Atalanta in casa e con il pareggio al Bentegodi con il Chievo. Ma non mi importa più nulla, davvero. E’ una caccia al colpevole mai vista”.
Ricordi comunque positivi in nerazzurro: “Sono stati due anni tosti, pieni di problemi, ma giocare accanto a Ronaldo, Vieri, Recoba, Zanetti e gli altri è stato un privilegio. Ronie abitava sopra di me, Bobo era un spasso. Io ero più tranquillo, ma ho riso parecchio. C’erano sempre vari scherzi. Con Toldo e Javier mi scambio ancora qualche messaggio, ogni tanto”.
Gresko parla anche del suo presente: “Ora alleno nelle giovanili del Bjanka Bistrica, dove gioca mio figlio. Sono severo con lui, si deve guadagnare il posto. Sogna un giorno di giocare in Italia, se giocasse con l’Inter sarei contento. Inzaghi? E’ bravo, spero che vinca lo Scudetto”.
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