Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e pizzicato in una intercettazione con Paratici, scrive sul caso delle plusvalenze: “Nessuno si azzardi a dire che le plusvalenze “fittizie” e preordinate le abbiamo scoperte con le intercettazioni della Procura di Torino. […] Sapevamo tutto. Tutti. E ne scrivevamo, pacificamente. Le plusvalenze sono servite dal 2000 in poi a puntellare i bilanci di decine di club italiani. Quel programmarle in anticipo, calcolando quale cifra serviva per ossigenare i conti secondo un meccanismo sistematico che ha così turbato la Corte d’Appello Federale è una pratica consolidata nel calcio italiano al punto da avere i suoi campioni o, meglio, i suoi “Re”, come Piero Ausilio, stimato direttore sportivo dell’Inter, uno dei più bravi sul mercato e nella gestione del settore giovanile che, il 2 luglio 2019 veniva definito “Il re delle plusvalenze”.
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