Luca Marchegiani ha parlato a Tuttosport alla vigilia del derby. “Una partita fondamentale per le due squadre. Non credo più di tanto per la classifica, come lo è stata nell’ultimo campionato, ma perché Inter e Milan stanno attraversando un momento cruciale della loro stagione. Credo che, esattamente come l’anno scorso, le conseguenze di questa partita potrebbero essere determinanti nella prosecuzione del loro percorso”.
Le parole di Marchegiani
“Io preferisco Handanovic ad Onana. Non me ne voglia nessuno. Poi che anche per ragioni anagrafiche ci sia stata nella testa dell’Inter l’idea di sostituire Handanovic è comprensibile, ma stiamo parlando di un portiere che è forte. Quello che invece non ho ancora visto in Onana è l’affidabilità nel comportamento tra i pali. In una grande squadra il portiere nelle interpretazione delle varie situazioni di gioco deve essere altamente affidabile: io non so se ci stanno lavorando in allenamento e lui stia cercando di adattarsi dal punto di vista tecnico al nostro calcio, però questo finora è stato un po’ un limite di Onana”.
Le parole di Diletta Leotta
Dopo un periodo di rodaggio, venerdì il Padel Palace (via Privata Alfredo Soffredini, 16 – Milano) ha aperto i battenti con l’Open Day che ha visto Radio 105 come media partner. Al mattino i neofiti della pala hanno sferrato i primi colpi sotto l’attenta guida del maestro Simone Salernitano e poi palleggiato con Diletta Leotta e chef Alessandro Borghese. Nel pomeriggio i giocatori più esperti hanno invece sfidato Max Giusti e Junior Cally. Proprio la conduttrice di DAZN ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva: “Io sarò in campo per il derby tra Inter e Milan (domenica sera, ndr) che sarà una chiave importante anche per lo Scudetto. Il Napoli ha fatto qualcosa di pazzesco con la Juventus, eravamo a bordo campo e da vicino fa impressione quanto giochi bene. Spero ci sia da divertirsi fino alla fine in questa stagione. I derby sono sempre partite a parte, è difficile fare un pronostico. Per il Milan è un momento molto particolare ma con un San Siro tutto pieno è difficile prevedere come andrà a finire”.
Lascia un commento