“Quando ha lasciato il Barcellona e c’è stata la possibilità ho parlato con Messi, sono rimasto sorpreso dal suo addio. Ma realisticamente l’Inter non può competere con realtà come il Psg e la Premier League adesso. Economicamente non siamo in grado”.
Parole di Javier Zanetti, che ha raccontato il retroscena inerente all’estate del 2021: il vice-presidente ha cullato davvero il sogno di portare la Pulce all’ombra della Madonnina.
Javier Zanetti ha parlato a Tuttosport della sua vita da bandiera nerazzurra, iniziata in modo particolare: “Io ero il quarto straniero e all’epoca potevano andare in campo solo in tre ma il destino ha voluto che giocassi subito ed è nato un legame molto forte. Qui mi hanno fatto sentire subito a casa”.
“Il mio no al Real Madrid? Mi offrirono un contratto molto più importante di quello che avevo all’Inter. Io però, oltre ai soldi, consideravo la famiglia, il rapporto con i tifosi e il fatto che volessi lasciare il segno a Milano. E ho pensato: “Se vado al Real, sono uno dei tanti”. Avrei vinto sicuramente qualcosa, ma io volevo farlo qui. Mi hanno “tentato” pure il Manchester United e il Barcellona. Non ricordo se era il 2001 o il 2002: ero con Paula, mia moglie, e trovai Ferguson in un aeroporto: mi salutò, mi chiese quando scadeva il contratto ma io ero felice a Milano, nonostante fossero anni molto complicati per l’Inter. Altrove avrei fatto una carriera importante, ma non mi sarei trovato come all’Inter”.