Se Simone Inzaghi e i suoi calciatori sono ovviamente focalizzati sulla stagione in corso, con un piazzamento in Champions da centrare, una Coppa Italia da vincere e un cammino in Europa ancora da vivere, in dirigenza inevitabilmente si pianifica anche il futuro del club.
Per quanto riguarda i calciatori attualmente a disposizione, escludendo i diversi elementi di “secondo piano” in scadenza o in prestito, tutto passerà inevitabilmente dalla gestione dei big. Marotta e Ausilio già sanno di perdere Milan Skriniar, che dal 1° luglio diventerà un nuovo calciatore del Psg. La novità, però, è che c’è un altro big che in estate potrebbe lasciare la Pinetina.
Il centrocampista croato potrebbe essere uno dei sacrificati. I motivi sono di ordine differente: età, ma anche alcuni atteggiamenti che in Viale della Liberazione non sono piaciuti durante questa stagione. Secondo La Gazzetta dello Sport, il modo in cui Brozovic ha gestito l’infortunio sia prima che dopo il Mondiale non è stato affatto gradito dalla società, “che sarebbe ben lieta di ascoltare offerte per il proprio regista. Insomma, anche a centrocampo sarà esposta la mercanzia: da un primo giro tra le segreterie europee, è emerso che, nonostante i 30 anni compiuti, il regista ha diversi ammiratori importanti. Insomma, è assai probabile che l’Inter 2023-24 sia priva di entrambi i mostri sacri, ma il problema è sempre lo stesso tra le stanze di viale della Liberazione: per rifarsi il trucco ci sono pochi euro”.
Una premessa è doverosa. L’Inter ha i soliti problemi di budget e, con Skriniar via a zero e anche con una cessione remunerativa di Brozovic, le finanze per sostituirli entrambi scarseggiano. Per questo, ai dirigenti è chiesto ancora una volta di fare ampio ricorso a parametri zero e/o prestiti.
Partiamo dalla difesa. Un nome caldo è certamente quello di Chris Smalling, il quale potrebbe esercitare un’opzione unilaterale di rinnovo con la Roma ma non l’ha ancora fatto, suggerendo che la strada verso un trasferimento a luglio non sia affatto sbarrata. L’Inter, che in estate ha preso Mkhitaryan sempre dai giallorossi e sempre a zero, potrebbe offrire secondo la rosea un biennale da 3,5 milioni più bonus fino ad arrivare a 4.
Un altro nome è quello di Caglar Soyuncu, 26enne difensore turco del Leicester, che ha già deciso di non rinnovare il proprio contratto con le Foxes. Su di lui, tuttavia, bisogna registrare il forte interesse dell’Atletico Madrid, al momento favorito nella corsa. L’Inter, però, può giocarsi la carta persuasiva chiamata Calhanoglu, connazionale e grande amico di Soyuncu. Da non escludere che, se dovesse partire anche De Vrij (pure lui in scadenza), l’Inter provi ad effettuare entrambi i colpi a zero, quindi sia Smalling che Soyuncu. Da non tralasciare, in difesa, neppure i nomi di Rodrigo Becao dell’Udinese, Tiago Djalo del Lille e Benjamin Pavard del Bayern Monaco.
A centrocampo, invece, com’è noto ai nerazzurri piace tanto Franck Kessié, il quale non sta vivendo l’esperienza che si immaginava a Barcellona ma ha un contratto fino al 2026. La soluzione possibile, allora, sarebbe quella di un prestito con diritto di riscatto: da vedere se in Catalogna saranno disposti ad imbastire questo tipo di affare. Da valutare, inoltre, le pretese del giocatore, che al momento guadagna 7 milioni netti a stagione, cifra fuori portata per le casse dell’Inter: all’ivoriano verrebbe chiesta una robusta sforbiciata.
E poi c’è un altro nome a zero, quello di Roberto Pereyra, 32enne che tanto bene sta facendo in questi anni all’Udinese. Marotta lo ha già acquistato una volta, quando era alla Juventus, e le sue caratteristiche da mezzala si sposerebbero bene nel centrocampo di Simone Inzaghi, con il definitivo spostamento di Calhanoglu in regia e Asllani a fargli da backup.