Il doppio confronto tra Inter e Porto (andata mercoledì alle 21) sarà anche l’incrocio fra due vecchi amici e compagni di squadra. Portoghese classe 1974, Sergio Conceiçao ha due anni in più dell’attuale tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, con il quale ha condiviso tre anni alla Lazio.
Sergio sbarca a Roma, proprio dal Porto, nell’estate 1998, mentre Simone lo raggiunge un anno dopo. I due, nella stagione 1999-00, vincono insieme lo Scudetto e la Coppa Italia, prima dell’addio di Conceiçao in direzione Parma, dove approda insieme ad Almeyda nella trattativa che porta Crespo alla Lazio. In Emilia rimane un anno, poi viene acquistato proprio dall’Inter nell’estate 2001. Alla corte di Cuper, il portoghese vive l’anno del 5 maggio e poi quello della semifinale di Champions persa contro il Milan. Dopo due stagioni, decide di riapprodare alla Lazio, dove ritrova ancora Inzaghi e i due fanno in tempo a vincere un’altra Coppa Italia. Successivamente, Conceiçao fa ritorno al Porto.
Conceiçao comincia la carriera da allenatore nel 2012, allenando diverse squadre portoghesi come Olhanense, Academica, Braga e Vitoria Guimaraes, prima di passare al Nantes per una stagione e di essere chiamato dal Porto nel 2017. Per Inzaghi, invece, quattro anni di selezioni giovanili laziali (dal 2010 al 2014), poi la Primavera (dal 2014 al 2016) e il successivo salto in Prima Squadra, rimanendone alla guida fino al 2021 con la chiamata dell’Inter.
Da allenatore del Porto, Conceiçao ha riempito la propria bacheca vincendo tre campionati (2018, 2020 e 2022), tre Supercoppe di Portogallo (2018, 2020 e 2022), due Coppe di Portogallo (2020 e 2022) e una Coppa di Lega portoghese (2023). Attualmente, il Porto è al secondo posto in classifica a -2 dal Benfica capolista, che però ha una partita in meno.
Soprattutto, il portoghese in questi anni è divenuto celebre nel nostro Paese per aver eliminato diverse squadre italiane: la Roma nel 2018-19 agli ottavi di finale, la Juventus nel 2020-21 ancora agli ottavi e il Milan l’anno scorso, nella fase a gironi. L’Inter è quindi chiamata a sfatare un tabù, eliminando Conceiçao e il suo Porto. Questo il ritratto del 48enne e del suo stile di gioco da parte de La Gazzetta dello Sport:
“Conceiçao è un abile stratega, uno che ama attaccare con equilibrio. Il suo sistema di gioco principale è il 4-4-2 ma spesso ricorre anche al 4-3-3. Studia molto gli avversari – cosa che ha imparato soprattutto negli anni in Italia, dove ha vestito le maglie di Lazio, Parma e Inter -, sa limitarne i punti di forza e metterne a nudo le criticità. Conceiçao è finito negli scorsi anni nel mirino di tanti top club internazionali, tra cui l’Inter”.