Ricomincia il cammino in Champions League dell’Inter. Nerazzurri impegnati domani (mercoledì 22 febbraio ore 21,00) contro il Porto. Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di andata a San Siro.
Cosa dovrà mettere in campo domani la squadra?
“Sappiamo l’importanza di questo ottavo di finale. Nel nostro percorso abbiamo già fatto partite di questo tipo. Mi vengono in mente le partite con Real e Liverpool dell’anno scorso e con il Barcellona di quest’anno. Sono partite impegnative e la testa sarà importante. Ci saranno momenti difficili e dovremo uscirne da squadra”.
Reincontri Sergio Conceiçao, tuo amico ma anche un temibile avversario.
“Domani vedrò Sergio con molto piacere. Abbiamo condiviso vittorie importanti alla Lazio. Da allenatore ha avuto esperienze importanti e ora al Porto sta facendo ottime cose, gioca un calcio fisico e tecnico. La squadra viene da 10 vittorie consecutive. In questo momento ha un paio di giocatori in dubbio come qualsiasi squadra. Sergio ha dato un’organizzazione importante a questa squadra”.
L’Inter si deciderà già domani a San Siro?
“No, nei 180 minuti, ma vogliamo fare bella figura a San Siro davanti ai nostri tifosi, con determinazione. Il Porto negli ultimi anni ha fatto bene contro le italiane, vogliamo invertire la tendenza”.
Che consiglio professionale daresti a Conceiçao se volesse venire in Italia?
“Siamo allenatori abbastanza simili. Le scelte professionali le farà nel migliore dei modi. Adesso allena la campione del Portogallo, quindi saprà come muoversi”.
Cosa ti ha insegnato i tuoi due ottavi precedenti?
“Sono partite internazionali. Gli ottavi sono diversi dalle gare di qualificazione. Dovremo affrontarlo nel migliore dei modi. Sapremo la difficoltà oggettiva che trovaremo nell’avversario, che è di assoluto valore, ma troverà un’Inter in salute e che vuole dare il massimo”.
Indizi su chi giocherà domani?
“Ho dei dubbi, ma fa parte del mestiere dell’allenatore. Cercherò di schierare come sempre la miglior formazione possibile”.
Inter favorita contro il Porto?
“Come ho detto, affronteremo una squadra di assoluto valore. Ha giocatori molto importanti, internazionali che hanno fatto Mondiali e Copa America. Bisognerà prestare massima attenzione”.
Cosa può mettere di diverso la squadra in questo doppio confronto?
“Ricordiamoci che fino all’anno scorso l’Inter non partecipava agli ottavi da 11 anni. Partite come quella contro il Liverpool l’anno scorso di fanno crescere. Sappiamo già delle difficoltà che andremo ad affrontare domani”.
La qualificazione ai quarti sarebbe un punto sulla sua esperienza all’Inter?
“Di punti non ne devo mettere. Devo sempre lavorare nella crescita della squadra. Guardiamo a questo ottavo con grandissima fiducia, perché ce lo siamo meritato. Ci giocheremo le nostre possibilità”.
Il baricentro dell’Inter si è alzato. Cosa dobbiamo aspettarci domani?
“Ci saranno diverse fasi della partita. Dovremo essere bravi ad avere una strategia chiara in testa e i giocatori dovranno essere bravi a capire quando difendersi e quando alzare il baricentro”.
Dopo un anno e mezzo da quando sei all’Inter, cosa chiedi a questa squadra?
“Voglio vedere il miglioramento continuo. Voglio vedere questa squadra migliorare quotidianamente e i giocatori hanno dato la piena disponibilità. C’è ambizione e lo vedo da come lavorano i giocatori”.
Come si fa a rimanere concentrati per tutti i 90 minuti?
“Sarà determinante la testa. Partite di questo livello nascondono molte difficoltà e dovremo essere bravi a fare squadra. Nessuno dovrà perdersi per un secondo durante la partita”.
Scarsa capacità di saltare l’uomo
“Sappiamo di essere carenti in questa statistica, ma cerchiamo di migliorare anche sotto questo aspetto”.
Come vede Lukaku e Brozovic?
“Stanno molto bene fisicamente. Stanno recuperando. Brozo è stato fuori tantissimo, Mondiale a parte. Sta alzando il minutaggio, con l’Udinese ha fatto bene. Lukaku ha più partite nelle gambe e sta migliorando. Domani cercherò di fare le scelte migliori. Anche i giocatori che non partiranno dal 1′ saranno determinanti in gare del genere”.
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