La Gazzetta dello Sport non ha dubbi sul futuro di San Siro: dopo il Milan, anche l’Inter ha già individuato un’area, all’interno del comune di Milano, per la costruzione del suo stadio di proprietà. La location per ora è top secret, come spesso accade con decisioni importanti prese in casa nerazzurra da quando la proprietà è cinese.
San Siro addio, il nuovo stadio
“Sui terreni sono già stati effettuati sopralluoghi, che hanno evidentemente avuto esito positivo. Se così fosse, si andrebbe dunque definitivamente verso la costruzione di due nuovi stadi, con un San Siro la cui gestione a quel punto sarebbe totalmente a carico del Comune. E senza ovviamente i ricavi degli affitti di Inter e Milan, che solo nel 2021-22 hanno versato 8,5 milioni di euro”.
Il futuro dell’Inter
Il Sole 24 ore ha analizzato la situazione legata a Steven Zhang e al futuro dell’Inter, tornando a fare il nome del Public Investment Fund (PIF), ora proprietario del Newcastle. “Si è vociferato di un interesse, mai confermato, per l’Inter. Ora Pif punta a realizzare una strategia di sportwashing, distogliendo lo sguardo dalla situazione dei diritti umani nel Paese. Non è un caso che sia interessato anche al circuito di Formula 1. In questi giorni hanno ripreso a circolare indiscrezioni su una possibile vendita dei nerazzurri a un fondo Usa. In realtà, le discussioni sembrano preliminari e sarebbero limitate a contatti fra le parti. Al lavoro sono gli advisor Goldman Sachs e Raine. Il prezzo base, sotto il quale Zhang non è disposto a scendere, è 1,2 miliardi, cifra che Elliott ha ottenuto sul Milan per stringere la partnership con la RedBird di Gerry Cardinale”.
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