Il Giornale svela il contenuto del summit tra tecnico, dirigenti e squadra avvenuto ieri ad Appiano.
“Il messaggio di lunedì è arrivato a destinazione in tempo reale e quanto accaduto ieri ad Appiano Gentile ne è stata la prima, diretta conseguenza. Dirigenti faccia a faccia con l’allenatore e poi allenatore a confronto con i giocatori.
Non due veri processi, ma quasi. Domande ovvie, cui bisognerà presto trovare risposte convincenti. Per il momento, giudizi in sospeso: resta tutto legato ai risultati, soprattutto la permanenza di Inzaghi, nella prossima stagione, sulla panchina nerazzurra. Il timore della società è che il tecnico non abbia il completo controllo della squadra, e questo provocherebbe pubbliche sceneggiate come quelle fra Lukaku e Barella piuttosto che fra Onana e Dzeko. E del resto, non si può non ricordare come in estate, lo stesso Calhanoglu in un’intervista a una tv turca, poi precipitosamente corretta, indicò nell’allenatore, sintetizzando, il responsabile dello scudetto perso.
Anche per questo, chissà che Inzaghi non si azzardi a cambiare finalmente qualcosa nel suo calcio, perché l’Inter non può giocare sempre nello stesso modo, sia che l’avversario abbia un attaccante sia che ne abbia tre, soprattutto sia che la squadra stia vincendo o sia che debba recuperare. Ecco, un altro problema dell’Inter è quello di non riuscire quasi mai a risalire da un risultato sfavorevole: se va sotto, quasi sempre affoga. Quest’anno è accaduto 9 volte su 12 partite, contando anche le Coppe. Solo con Atalanta, Cremonese e Parma i nerazzurri sono riusciti a rimontare. Il che probabilmente più che problemi di concentrazione (se vai in svantaggio, normalmente ti scuoti) denota vere difficoltà a costruire gioco”.
(FONTE: IL GIORNALE)
Inzaghi, squadra a rapporto. Le richieste del tecnico
Faccia a faccia con la squadra. Oggi ad Appiano, alla ripresa degli allenamenti, Simone Inzaghi avrà un confronto con i giocatori. “Il tecnico – riferisce la Gazzetta dello Sport – si aspetta che la squadra reagisca domenica in casa contro il Lecce e che in generale non abbia più approcci sbagliati agli incontri. Le parole di Marotta a Sky hanno inchiodato l’allenatore e i giocatori di fronte alle loro responsabilità e oggi, c’è da scommetterci, Simone rincarerà la dose. Il rischio di perdere uno dei posti che danno accesso alla prossima Champions (dal secondo al quarto) è concreto vista la classifica (Inter e Milan 47 punti, Lazio 45, Roma 44 con una partita in meno): nelle ultime 14 giornate di campionato Lautaro e compagni dovranno ridurre al minimo gli errori”.
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