Il futuro di Samuel Umtiti torna tingersi di nerazzurro. Il difensore di proprietà del Barcellona, avversario oggi dell’Inter con il suo Lecce, secondo la Gazzetta dello Sport potrebbe trasferirsi a giugno a Milano. “Nel 2020 Lautaro Martinez era l’attaccante scelto come erede di Luis Suarez. I catalani provarono in tutti i modi ad abbassare le richieste nerazzurre, proponendo giocatori a ripetizione: Todibo, Vidal, Semedo, Arthur. Anche Umtiti, allora valutato 30 milioni dal Barcellona e possibile contropartita”.
“Lautaro alla fine è rimasto e a Barcellona si mangiano le mani: l’ex Racing ha punito i catalani nel 3-3 in Champions League, partita che ha di fatto lanciato l’Inter agli ottavi e condannato la formazione di Xavi. Il Toro e Umtiti avrebbero potuto scambiarsi la maglia e invece si troveranno spesso uno accanto all’altro a San Siro in Inter-Lecce. Sarà uno dei duelli che deciderà la partita. E chissà che non possano trovarsi a essere compagni di squadra in futuro: la partenza del Toro non è più contemplata e il difensore, in prestito secco dal Barcellona, potrebbe essere un profilo interessante per il post-Skriniar, considerando l’ottimo rendimento in Salento e il fatto che ci sarà da capire quale sarà il suo futuro al termine della stagione”, si legge.
Su Sky per quanto riguarda i motori è tutto pronto per una stagione da capogiro. A margine della presentazione, Guido Meda, noto tifoso nerazzurro, ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Scudetto? Dico che la speranza è l’ultima a morire. Mi rifaccio a quanto successo nel campionato di MotoGp dell’anno scorso, quando l’aritmetica dava per spacciato Pecco Bagnaia. Lui ha studiato i suoi errori con il suo team, ha elaborato una soluzione per non commetterli più e ha rimontato da -91 laureandosi campione del mondo. Guardando ora al Napoli è difficile pensare qualcosa di simile ma ci spero. “Sono stato a vedere il derby con mia figlia e ho visto una bella Inter, che gioca, con singoli affidabilissimi… Non so quale sia l’alchimia per cui contro certe squadre il gioco è frizzante e contro altre un po’ meno. Sarebbe bello non buttare via tutto dopo aver fatto dei figuroni. Inzaghi? Io sono sempre per le seconde e terze occasioni. In un’epoca in cui si condanna il prossimo subito, in tutto, io tendo ad assolvere e a dare fiducia”.