Incarico di prestigio alla FIGC per Roberto Samaden che dopo 33 anni lascia l’Inter? Samaden fa già parte della FIGC, come ricorda Tuttosport, ma oltre alla commissione per l’attività di base che già presiede dovrebbe guidare una nuova area in ambito giovanile “voluta per sviluppare il talento dei baby-calciatori italiani, esigenza sempre più avvertita dopo le due eliminazioni consecutive mondiali della Nazionale, mitigate in parte dal trionfo all’Europeo del 2021”.
Dopo 33 anni Roberto Samaden lascerà l’Inter a fine stagione. L’attuale responsabile del vivaio nerazzurro non rinnoverà il contratto in scadenza al 30 giugno. Lo riferisce Gazzetta dello Sport. “Negli scorsi giorni ha comunicato la sua decisione al presidente Zhang, all’ad Marotta e al ds Ausilio, al quale lo lega da anni una profonda amicizia – si legge -. Era stato proprio Ausilio a spingere perché fosse nominato, nel 2010, a capo della cantera nerazzurra, una scelta rivelatasi azzeccatissima visti i risultati ottenuti nel corso degli anni. A 56 anni Samaden andrà alla ricerca di una nuova esperienza senza però dimenticare questi tre decenni abbondanti con l’Inter”.
Nel corso degli anni Samaden è diventato uno dei dirigenti a livello di settore giovanile più vincenti della storia del calcio italiano. Sotto la sua guida da responsabile sono stati registrati 16 scudetti e giocato in tutto 22 finali per il tricolore. “Alla lista però vanno aggiunte anche la NextGen 2011-12 con Stramaccioni in panchina – scrive la rosea –, le 3 edizioni del Torneo di Viareggio, 5 Supercoppe e una Coppa Italia Primavera. Tra i successi, non sul campo, però va sottolineato lo sviluppo di numerosi progetti tra i quali quello dei Centri di Formazione e quello “Educational” recentemente premiato dall’Eca”.