Come ormai accertato, l’Inter non eserciterà il riscatto per Raoul Bellanova, che tornerà al Cagliari al termine della stagione. La scelta, salvo sorprese nelle prossime settimane, è questa. L’esterno originario di Rho non ha convinto in questi mesi né il tecnico Simone Inzaghi, né la dirigenza nerazzurra. Una scelta che può risultare azzardata, con il timore che possa diventare un rimpianto per chi guarda dall’esterno le vicende del club nerazzurro. Ma ci sono anche ragioni economiche dietro la decisione di separarsi dopo appena una stagione.
Ragioni di opportunità e di convenienza per essere più chiari e non trarre in inganno. La cifra che l’Inter deve versare al Cagliari per il riscatto di Bellanova è di circa 7 milioni di euro. Non certamente una cifra spaventosa e più bassa rispetto a quella già versata per Asllani (10 milioni pià bonus), ma sull’albanese pendeva un obbligo legato ai punti conquistati nel mese di febbraio.
Bellanova, Dumfries: corsia destra da rifare
I 7 milioni non saranno investiti su Bellanova. La brutta notte di San Siro contro l’Empoli, dove l’esterno è risultato tra i peggiori in campo, ha fatto riflettere l’Inter. Probabilmente il classe 2001 non sarà mai pronto per certi palcoscenici o bisognerà attendere troppo tempo. Per questo i 7 milioni risparmiati andranno a fare tesoro, insieme all’eventuale cessione di Denzel Dumfries.
Buona parte del budget del prossimo mercato dell’Inter sarà investito per ridisegnare da zero la corsia destra nerazzurra. L’Inter cercherà di capitalizzare al massimo con la cessione dell’esterno olandese (considerato il più sacrificabile), non riscatterà Bellanova, e gli sforzi di Marotta e Ausilio saranno concentrati sulla ricerca su, non uno, ma ben due nuovi esterni destri.
Mentre a sinistra i problemi sembrano risolti dopo l’addio di Perisic, con l’esplosione di Dimarco ed il ritrovato Gosens, il club e mister Inzaghi sono d’accordo che per il prossimo anno bisognerà trovare soluzioni sulla corsia di destra. E per corsia di destra non si intende solo la fascia, ma anche la parte di difesa comandata da Skriniar che come sappiamo tutti andrà al PSG.
Come si muoveranno mister e dirigenza? Il primo passo è stato fatto, il rinnovo di Darmian che dalla prossima stagione verrà in maniera permanente arretrato come terzo di difesa. Poi tutto dipenderà dall’eventuale cessione di Dumfries e quanto sarà la cifra che l’Inter incasserà. Bisognerà quindi trovare un erede che possa avvicinarsi al rendimento di Skriniar e
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