La Gazzetta dello Sport ha iniziato a presentare la sfida di ritorno dei quarti di Champions tra Inter e Porto come quella decisiva anche e soprattutto per il futuro di Inzaghi. Stando alla rosea, un’eliminazione porterebbe all’esonero.
Il futuro di Inzaghi
“Serve chiudere alla grande il campionato, confermarsi seconda forza del torneo e magari riuscire a rosicchiare più punti possibile al Napoli. Ma serve anche un’avventura emozionante in Champions, che non può prescindere dall’accesso ai quarti di finale. Il presidente Zhang lo ha messo come obiettivo primario: vuole tornare nel G8 d’Europa, riportare l’Inter nell’élite del calcio che conta e rendere il marchio Inter ancora più appetibile e affascinante agli occhi del mondo. Per farlo, servono i risultati sportivi. E senza lo scudetto, non c’è altra via della crescita internazionale”.
Le parole di Guido Meda
Su Sky per quanto riguarda i motori è tutto pronto per una stagione da capogiro. A margine della presentazione, Guido Meda, noto tifoso nerazzurro, ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Scudetto? Dico che la speranza è l’ultima a morire. Mi rifaccio a quanto successo nel campionato di MotoGp dell’anno scorso, quando l’aritmetica dava per spacciato Pecco Bagnaia. Lui ha studiato i suoi errori con il suo team, ha elaborato una soluzione per non commetterli più e ha rimontato da -91 laureandosi campione del mondo. Guardando ora al Napoli è difficile pensare qualcosa di simile ma ci spero. “Sono stato a vedere il derby con mia figlia e ho visto una bella Inter, che gioca, con singoli affidabilissimi… Non so quale sia l’alchimia per cui contro certe squadre il gioco è frizzante e contro altre un po’ meno. Sarebbe bello non buttare via tutto dopo aver fatto dei figuroni. Inzaghi? Io sono sempre per le seconde e terze occasioni. In un’epoca in cui si condanna il prossimo subito, in tutto, io tendo ad assolvere e a dare fiducia”.
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