C’era una volta Denzel Dumfries, l’esterno che non faceva rimpiangere Hakimi. C’era una volta, perchè ora non c’è più. Tra la trasferta in Liguria e la sfida alla Juventus, l’olandese ha collezionato solo figuracce. “Perché se contro i bianconeri di Semplici Dumfries aveva sì causato il rigore decisivo – ma poco prima se n’era guadagnato un altro -, contro quelli di Allegri non c’è nulla da mettere nel piatto della bilancia. – scrive Gazzetta.it –. Peggiore interista a pari merito per passaggi negativi e duelli subiti, ma soprattutto la diffusa sensazione di indecisione (sua) e di sfiducia (dei compagni nei suoi confronti). Una di quelle serate maledette in cui niente va per il verso giusto.
Un paio di mesi fa c’era proprio Dumfries in cima ai possibili sacrificabili prima del 30 giugno per centrare l’attivo di mercato richiesto da Steven Zhang l’estate scorsa. E la valutazione dell’Inter si aggirava sui 50-60 milioni di euro: tanti se si pensa alla Serie A, tutto sommato comprensibili se le attenzioni giungono dalla Premier League dove spese simili sono all’ordine del giorno. Ora, invece, pensare a una simile cifra è obiettivamente utopistico: ci si deve fermare grossomodo a 20-25 e non di più, perché la mesta continuità di prestazioni sottotono gioca a sfavore dell’Inter”.
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