Il commento di Andrea Di Caro sulla Gazzetta dello Sport. Così su Inter – Juve.
“La ciliegina marcia sull’avariata torta interista in campionato è stata messa ieri sera: nona sconfitta, terza in casa, e per di più contro la Juve. Inzaghi alla vigilia aveva punzecchiato Allegri che si riteneva virtualmente secondo con 53 punti (38 punti più i 15 tolti): “Guardo solo la classifica attuale e dice che con 50 punti seconda è solo l’Inter”. Dopo la partita di ieri non ci sono più discussioni. E non perché il vantaggio virtuale della Juve passa da +3 a +6, ma perché nella classifica che legge Inzaghi seconda adesso è la Lazio con 52. L’Inter è terza. (…)
Il passaggio del turno con il Porto, tornando dopo 12 anni nei quarti di Champions, è stato sicuramente un grande merito, ma Inzaghi che a fine gara celebrava se stesso e il gruppo definendolo “fantastico” perché “aveva scritto una pagina di storia”, era apparso a molti esagerato, sia per la partita disputata, sia ricordando la storia dell’Inter, sia valutando l’attuale andamento in campionato. Da ieri sera quelle parole appaiono ancora più esagerate”.
“Gol di Kostic? Non vedo nulla di scandaloso, non vedo immagini chiare. Quello che ha detto Inzaghi nel post partita svilisce il lavoro degli allenatori. Prima e dopo quell’episodio, l’Inter ha avuto una partita intera per fare gol e non l’ha fatto”.