Beppe Bergomi ha parlato con Gianluca Rossi sul canale Youtube del giornalista di Telelombardia. “In questi due anni io sono andato controcorrente: tutti dicevano Inter rosa migliore e io no. Vedevo alcune cose. Il calcio di oggi è fatto di uno contro uno, accelerazioni, cambi di passo e l’Inter non ha questo tipo di giocatori. Utilizzando Lukaku in una maniera diversa, potrebbe starci. Ma l’Inter ha piedi buoni, arriva attraverso il gioco. Inzaghi, nelle gare decisive, c’è sempre stato. E parliamo di finali con Milan e Juve, al di là del trofeo in particolare. E allora questo è un merito. Poi dico che l’Inter nelle ultime sessioni di mercato si è impoverita. Io baserei il giudizio soprattutto sui prossimi tre mesi: Inzaghi ha responsabilità, ma anche i giocatori ne hanno. I leader devono compattarsi, prendere la responsabilità, a partire da Barella. C’è da stare nelle prime 4 e arrivare in fondo in Champions: mai come quest’anno c’è la possibilità. Il Benfica è forte, ha eliminato la Juve, sta vincendo il campionato, sulla carta sono leggermente davanti nel pronostico, ma l’Inter se la gioca. E se passi hai uno scontro con un’italiana. Di là però ci sono City, Real, Bayern… Prima cosa: recuperare giocatori. Oggi sono fuori in troppi”.
Le parole di Bergomi
“Su Inzaghi deve decidere la società. Sono i dirigenti che vedono il quotidiano e possono giudicare il lavoro del tecnico. È chiaro che si sono persi diversi punti in gare più semplici sulla carta. Bisogna capire cosa può fare la società sul mercato. Cosa può fare? Poco? Ancora parametri zero dall’età avanzata? Se vuoi costruire una squadra che può durare, bisogna fare altre scelte. Adesso si deve azzerare tutto e tornare a essere squadra. Capisco che è difficile restare sul pezzo quando non si ha la certezza del futuro, ma c’è una possibilità soprattutto in Champions e va sfruttata. Poi se l’avversario è più bravo, si dà la mano”.
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