Il futuro di Marcelo Brozovic è sempre più lontano da Milano (con buona pace di Enrico Mentana che a fine febbraio scrisse: “A tutti i tifosi dell’Inter. Se sentite ancora qualcuno che parla di cessione di Brozovic per favore compatitelo anche per me, perché non ama né l’Inter né il calcio“.
“Nell’ultimo periodo Brozovic ha riscoperto il sapore amaro della panchina – scrive la Gazzetta dello Sport – e a Milano lo ricordano di più per le sfrecciate con la Rolls Royce che per le prestazioni in campo. Il confronto col rendimento tra lo scorso anno e questo spiega bene il perché della nuova gerarchia in mediana. Al primo anno con Inzaghi, Brozo ha giocato 35 gare di campionato partendo sempre titolare, chiudendo il campionato con 2949 minuti giocati e una media voto di 6,62. Media scesa quest’anno sotto la sufficienza (5,86) nelle 17 presenze (11 da titolare) per un totale di 1011’. Il nuovo Brozo non è più imprescindibile, per Inzaghi e per l’Inter. Anche per questo le voci di un addio a fine stagione continuano a rincorrersi. Stavolta, però, non c’è nessuno disposto a fare muro”.