Tutti pazzi di Mateo Retegui. Il suo primo gol con la maglia della Nazionale italiana non è passato inosservato, anzi. Il padre di Mateo, suo procuratore, ha detto: “Ci sono arrivate chiamate dai migliori campionati del mondo: Serie A, Liga, Premier e Bundesliga”.
“Cresciuto nel River – scrive la Gazzetta dello Sport – Retegui si è trasferito al Boca nel 2016 e, dopo la trafila nelle giovanili, ha debuttato con la prima squadra. Sulla carta è ancora di proprietà degli Xeneizes, che da tre stagioni lo cedono in prestito in giro per l’Argentina. Un anno fa, però, il Tigre ha strappato un accordo per il riscatto di metà del suo cartellino. Il prezzo? 2,1 milioni di euro. La cifra non fa paura, ma bisogna considerare che il contratto del classe 1999 scadrà a dicembre 2024. Per portarlo in Europa in estate, servono almeno 15 milioni”.
“Chi gli è vicino assicura che, a gennaio, l’Udinese ci abbia fatto un pensierino. Mateo ha declinato la proposta e, in breve tempo, l’appeal dei suoi ammiratori è cresciuto a dismisura. Le big italiane sono stuzzicate dall’idea di assicurarsi il futuro bomber della Nazionale, in prima fila c’è l’Inter che ha un asso nella manica: Facundo Colidio. Acquistato nel 2017 a peso d’oro dal Boca, l’argentino ha un anno in meno di Retegui e gioca… in prestito al Tigre. I numeri non sono gli stessi di Mateo, ma il 23enne è un titolare, stimatissimo in patria. Il Boca lo riporterebbe volentieri a casa, Marotta punta a uno scambio per chiudere un’operazione in stile-Lautaro. Rinnovando il contratto di Dzeko, Retegui arriverebbe a Milano per crescere alle spalle dei titolari. Dopo un anno di ambientamento, potrebbe diventare il nuovo bomber”.
(FONTE: GAZZETTA DELLO SPORT)
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