Danilo D’Ambrosio, in occasione della presentazione del 18° Torneo Amici dei Bambini organizzato dall’U.S. Aldini Bariviera, ha risposto a Fabio Caressa, conduttore dell’evento, ad alcune domande inerenti al momento dell’Inter.
Sul sorteggio di Champions.
“Quando arrivi a questo tipo di sorteggio incontri tutte squadre forti. Si punta sempre a far bene, un grandissimo risultato. Tutto sommato non ci è andata male. Non è questione di essere contenti ma realisti, altre squadre hanno qualcosa in più rispetto a noi, con il Benfica ce la giochiamo alla pari”.
Gli alti e bassi in stagione.
“A questi livelli gli impegni sono tanti. Ogni volta che scendi in campo devi pensare ad ottenere i 3 punti, perché chi gioca per l’Inter sa che un pareggio vale come una sconfitta. Non c’è una spiegazione a questo andamento, abbiamo fatto riunioni su riunioni. La soluzione cerchiamo di trovarla partita per partita, dando il massimo nel singolo e nel collettivo”.
Cosa hai pensato dopo aver battuto il Napoli?
“Lo dicono i numeri, il Napoli quest’anno è davvero forte. Quando abbiamo vinto contro di loro abbiamo pensato come sempre di essere una squadra forte, però ci sono questi alti e bassi che non ci hanno permesso di stare attaccanti al Napoli, che era quello che volevamo”.
Ci credi alla finale di Champions?
“Ci si può arrivare. Quando giochi con questa maglia cerchi sempre di arrivare più in alto possibile. Il sogno è quello lì. Però tra sogno e obiettivo c’è una bella differenza. Per raggiungere l’obiettivo devi faticare tanto e sarà quello che dovremo fare nelle prossime partite”.
Tu che sei napoletano, hai degli amici che ti prendono in giro in questo momento?
“Dovesse succedere a Napoli torno nel 2025. Ho perso già diverse cene da pagare. Già a novembre e dicembre i miei amici di Napoli mi stuzzicavano”.
Osimhen fa davvero paura?
“E’ un grande attaccante. Ha fame, voglia, corsa, non si ferma mai. Per noi difensori è un attaccante scomodo”.
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