Fumata grigia. L’incontro di ieri per il rinnovo di Alessandro Bastoni non ha partorito la tanto attesa svolta. “L’Inter – scrive calciomercato.com –, che rischia seriamente di ritrovarsi a luglio con un reparto difensivo profondamente rinnovato (dopo Skriniar, ballano pure le conferme di Acerbi, D’Ambrosio, Darmian e De Vrij), mette sul piatto un nuovo ingaggio da 4,5 milioni di euro più bonus rispetto agli attuali 2,8. Bastoni e il suo entourage chiedono di più, dall’alto dell’importanza assunta dal calciatore classe ‘99 nelle dinamiche di squadra e di spogliatoio e utilizzando come sponda proprio la vicenda Skriniar. Per queste ragioni, al di là della sua fede nerazzurra ribadita a più riprese con le parole e coi fatti (come quando rifiutò il Manchester City), reclama quei 6 milioni di euro netti. Il suo agente Tullio Tinti ha manifestato grande serenità ma questa vicenda è destinata ad arricchirsi di nuove puntate. Serviranno dunque ulteriori appuntamenti per provare a ridurre una distanza che attualmente si attesta intorno al milione e mezzo di euro e superare soprattutto quello che oggi è un gap anche di natura filosofica”.
Bastoni vuole l’Inter! Ecco la proposta della società (e la richiesta del giocatore)
Alessandro Bastoni, pronto a ritornare in campo già sabato con la Fiorentina, vuole restare in nerazzurro a lungo.
Il rinnovo contrattuale è in discussione tra le parti, la scadenza nel 2024 impone un accordo per il prolungamento, c’è quindi da trovare un punto di caduta. “Perché l’Inter vuole Bastoni e Bastoni vuole l’Inter – scrive sportmediaset.it – come fra l’altro lui stesso ha avuto modo di dichiarare a chiare lettere ogni qual volta gli è stata posta la domanda. Dal club non filtra dunque nessuna particolare preoccupazione. Da parte del giocatore nessuna volontà di rompere. Riprova ne è l’incontro per provare a gettare le basi per la firma tra Marotta e l’entourage del difensore.
Tra una offerta iniziale vicina ai 4 milioni e una richiesta di 6, c’è la convinzione da parte di Marotta di poter arrivare a un punto di incontro, diciamo prossimo ai 5/5,5. I tempi, questo sì, sono abbastanza ristretti”.
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