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LO SCENARIO – Il dopo Inzaghi tra piste concrete, bufale e puro fantacalcio

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Inter, e ora che si fa? Davvero Simone Inzaghi si gioca tutto nelle prossime tre partite? “Serve un’inversione di tendenza – scrive Gazzetta.it – ma ormai sono mesi che Marotta, Ausilio e Baccin la chiedono senza successo a Inzaghi, il suo staff e lo spogliatoio. Ecco perché, pur sperando che a Torino nella mente della squadra scatti “qualcosa”, esattamente come il 3 aprile 2022″.
Ma se tutto andrà male (tra campionato, Coppa e Champions) ecco che la società pensa ad “un traghettatore, a un tecnico che guiderebbe Lautaro e compagni fino al termine della stagione: Chivu, l’allenatore della Primavera, è un’opzione; Cambiasso si è tirato fuori; Zenga una soluzione dettata soprattutto dal suo amore per l’Inter”.

“Inzaghi – sottolinea il sito della rosea – ha la possibilità di tenersi l’Inter solo chiudendo tra le prime quattro in Serie A e arrivando alla finale di Champions a Istanbul. Altrimenti la sua strada e quella dell’Inter si separeranno con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto. Il grande favorito per guidare i nerazzurri il prossimo anno è Roberto De Zerbi, sotto contratto con il Brighton: è lui il preferito da Marotta, Ausilio e Baccin. Quest’ultimo ha già lavorato con Roberto a Palermo, mentre il ds aveva sondato il terreno dopo l’addio di Conte, quando De Zerbi aveva firmato con lo Shakhtar. Per liberare il bresciano c’è da pagare una penale al club inglese e da vincere una certa concorrenza: il Tottenham, che pensa al ritorno di Pochettino e che ha pure altre opzioni (Nagelsmann e Thomas Frank), segue l’ex Sassuolo che in Italia è nel mirino della Roma, se Mourinho non resterà. Altre soluzioni? Thiago Motta, che ancora non ha rinnovato fino al 2025 con il Bologna. Antonio Conte è una garanzia, un vincente seriale, ma dopo la rottura del 2021 può davvero tornare alla Pinetina? Allora, dopo due stagioni di tensioni con la dirigenza (ancora presente), non accettò il ridimensionamento economico richiesto dalla società e salutò incassando una buonuscita da 14,5 milioni lordi. (…)
E poi c’è l’opzione Simeone, ma solo se l’argentino risolverà il contratto con l’Atletico Madrid. Il Cholo non ha mai fatto mistero del suo desiderio di guidare l’Inter, certo non con l’attuale stipendio di 22 milioni di euro netti… Calcio o fantacalcio?”. Appunto…

(FONTE: GAZZETTA.IT)

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La Redazione