Marc Zoro, famoso suo malgrado per aver durante un Messina-Inter minacciato di lasciare il terreno di gioco, per i cori razzisti subiti, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di quanto successo a Lukaku. “Non meritava il cartellino rosso. Ha solo risposto a una provocazione ben più grave. Ognuno reagisce a modo suo. È chiaro che se giochi davanti a cinquantamila persone, e i tifosi iniziano a fischiarti, a fare il verso della scimmia e a tartassarti con quei maledetti buu razzisti, allora qualcosa scatta. Io a Messina sono esploso. Ero vicino alla linea di fondo, ho sentito di tutto e non ci ho visto più”.
Le parole di Zoro
“Bandire a vita chi fa cori razzisti può essere la soluzione? Forse no. In fondo anche gli ignoranti hanno diritto a una seconda chance. Io vorrei che queste persone riflettessero su quello che fanno. Sulle conseguenze che un gesto simile può avere non solo nelle loro vite, ma soprattutto in quelle degli altri. Quale potrebbe essere la giusta via, allora?
“Provvedimenti durissimi. Intanto tenere fuori queste persone, magari per qualche anno, in modo che possano capire cos’hanno fatto. E poi chiudere lo stadio per almeno un mese”.
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