“È chiaro che ci sia qualcosa che non va, abbiamo avuto 20 occasioni nitide per segnare”, ha detto un affranto Simone Inzaghi al termine di Salernitana – Inter. Ora il tecnico nerazzurro rischia davvero. “Considerata la capacità di cambiare abito nelle grandi notti europee – scrive il Corriere della Sera – Inzaghi merita di giocarsi martedì la sfida con il Benfica fino in fondo, ma se in campionato l’Inter non cambia marcia in fretta, da qui a giugno è impossibile escludere colpi di mano per dare una scossa risolutiva”.
A far traballare la panchina di Inzaghi sono i… quattro attaccanti: Lukaku, Luataro, Dzeko e Correa. Chiaro, quando non si segna la ‘colpa’ è della squadra ma quello che si vede da qualche gara a questa parte nel reparto offensivo è qualcosa di inaudito che finisce per indispettire. Errori marchiani, superficialità, poca concentrazione, scarso cinismo sotto porta. Scrive Gazzetta.it: “Lukaku continua a collezionare gol mangiati che fanno rima con figuracce. Lautaro è in una fase di involuzione – 1 gol nelle ultime 9 presenze – e a Salerno non ha saputo far meglio che cercare un tocchetto davanti a Ochoa. Correa è semplicemente Correa e Dzeko non è più fisicamente lui da settimane”.