“L’Inter è riuscita a vincere 2-0 sul campo del Benfica nell’andata dei quarti di Champions League e a mettere un piede in semifinale”. Così scrive Tuttosport, che poi continua: “Pochi minuti dopo la rete di Barella che ha sbloccato l’incontro, c’è stato un episodio da moviola con un contatto tra Bastoni e Ramos in una mischia in area di rigore nerazzurra. I giocatori della formazione portoghese hanno protestato a lungo ma l’arbitro Oliver ha deciso di lasciar proseguire e il Var non è intervenuto. A rivedere il contatto Bastoni-Ramos, però, non sembrano esserci dubbi e il rigore per il Benfica appare netto. Nella stessa azione sarebbe stata da rivedere anche la posizione di Aursnes al limite: in caso di fuorigioco l’eventuale rigore sarebbe stato invalidato. Oliver però non ha proprio fischiato niente e ha lasciato giocare, facendo arrabbiare i tifosi di casa.
Una svista decisiva per il direttore di gara inglese, protagonista in negativo del famoso Real Madrid-Juventus del 2018 (sempre quarto di finale di Champions). Oliver, infatti, era finito nell’occhio del ciclone per aver concesso agli spagnoli un calcio di rigore nei minuti di recupero dopo che i bianconeri di Allegri, in vantaggio 3-0 con la doppietta di Mandzukic e il gol di Matuidi, erano riusciti incredibilmente a ‘pareggiare’ al Bernabeu la sconfitta di 0-3 della gara di andata a Torino. Il fischietto britannico decise di concedere un penalty al Real, che poi è risultato decisivo vanificando la bellissima rimonta della Juve, per un contatto dubbio tra Benatia e Lucas Vasquez. Con conseguenti proteste accese di Buffon, poi espulso. All’epoca il Var non c’era e l’episodio non poteva essere ‘rivisto’. Ieri, invece, il Var era presente ma non è intervenuto. E quello di Bastoni su Ramos è sicuramente più rigore rispetto al leggero contatto di Benatia su Vasquez. Insomma, due pesi e due misure per Oliver, che ha valutato diversamente due episodi abbastanza simili”.
(FONTE: TUTTOSPORT)
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