In casa Inter tiene banco la questione legata al rinnovo del contratto di Alessandro Bastoni, come ricorda la Gazzetta dello Sport. L’obiettivo è evitare che si ripeta quanto successo con Skriniar, anche se la situazione è cambiata. “Ai tempi Steven Zhang e la dirigenza erano già consapevoli di dover rinunciare a un big per fare cassa. Adesso non esiste questa fretta. Già con la qualificazione ai quarti di finale di Champions League il bisogno di fare cassa si era ridotto a 25-30 milioni di euro recuperabili dai vari calciatori in prestito (non Giovanni Fabbian, su cui il club punta). Questa cifra si assottiglierebbe ulteriormente se il prossimo mercoledì il Benfica non dovesse completare un miracoloso ribaltone. Insomma, i risultati sportivi stanno colmando la lacuna delle casse societarie”.
“La società voleva invece cominciare inizialmente da 4 con prospettive di crescita costante negli anni, ma proprio nell’incontro in sede ha già ritoccato la cifra verso l’alto di 500mila euro. Insomma, le parti si stanno avvicinando anche se la distanza resta consistente. I temi dell’accordo coinvolgono anche la durata (2027 o 2028) e la partenza temporale dell’adeguamento economico (pomo della discordia a dicembre per la volontà societaria di fissare l’aumento dal mese di luglio), con la dirigenza che troverà il tempo di provare l’affondo decisivo. Anche perché se Bastoni continua a brillare davanti agli occhi di tutto il mondo, finisce che l’acquolina in bocca possa contagiare qualche sceicco dal portafoglio pieno…”.