Arrigo Sacchi è tornato a scrivere sulla Gazzetta dello Sport: “Questa settimana di Champions ha regalato anche la splendida prestazione dell’Inter che, improvvisamente, si è fatta ammirare da tutta l’Italia. Già, perché finora la squadra di Simone Inzaghi era stata molto discontinua e le dieci sconfitte in campionato sono lì a dimostrarlo, ma la vittoria contro il Benfica nella bolgia di Lisbona è stata davvero una grande impresa. L’Inter ha giocato con il coraggio, con le idee e con il carattere. E non era per nulla semplice, perché i portoghesi sono forti e hanno elementi in grado di mettere in difficoltà parecchi avversari. Non ho dubbi sui valori tecnici dei ragazzi di Inzaghi, sono bravissimi. Mi faccio delle domande, invece, sulla loro disponibilità caratteriale a fare sempre le cose al massimo, com’è accaduto a Lisbona”.
Le parole di Sacchi
“Altrimenti come spiegare gli scivoloni in campionato? L’Inter, a Lisbona, si è avvicinata al 10, come voto generale. Barella, ad esempio, ha giocato una partita di grande generosità, com’è sempre stato nelle sue corde ma come non sempre ha fatto quest’anno. Il centrocampo ha funzionato benissimo, con Mkhitaryan che si è sacrificato con umiltà e Brozovic che è stato bravissimo. La difesa si è giovata dell’aiuto dei centrocampisti e si è avvicinata alla perfezione. Se proprio vogliamo trovare un pelo nell’uovo, bisogna cercare di essere ancora più compatti per portare un’efficace azione di pressing. Adesso non resta che completare l’opera e per riuscirci è necessario non lasciare il dominio del gioco al Benfica a San Siro. Il coraggio mostrato a Lisbona, dove l’Inter ha disputato una delle migliori partite a livello internazionale che io ricordi, va tirato fuori anche nella gara di ritorno”.
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