Nel giorno di Inter-Monza, Marcelo Brozovic è il protagonista del Match Day Programme pochi giorni dopo l’ottima prova personale del Da Luz di Lisbona. Il croato parte dagli affetti familiari: “Mio padre, mia madre, la mia famiglia sono le persone che più mi danno forza e fiducia. Cosa mi ha aiutato nella mia carriera? Personalità e sacrificio. E poi sono un po’ matto“.
Si passa al legame con Milano, città nella quale Brozovic si è stabilito ormai dal gennaio 2015: “Sono nato a Zagabria e cresciuto a Velika Gorica, lì è parte della mia vita ma Milano è una città a cui sono legato. Il mio posto del cuore è Okuje, piccolo paese dove sono cresciuto. Quando ho iniziato a giocare, guardavo i calciatori professionisti: mi piaceva Frank Lampard. Oggi sono orgoglioso di essere riuscito a fare quello che ho fatto e di aver percorso la mia strada sempre con la stessa passione”.
Il gol più emozionante all’Inter? “Quello che ha aperto la rimonta nel derby vinto per 4-2 nel febbraio 2020. Eravamo sotto di due gol, ho visto quella palla che scendeva e l’ho colpita di sinistro al volo: un gol bellissimo e un momento emozionante, ero veramente contento”.
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