“Vedo similitudini – spiega Paganin -. Noi perdemmo ben 14 partite in A. Non avevamo nulla da chiedere al campionato ed eravamo concentrati solo sulla Coppa. L’Inter di oggi ha perso troppi punti con squadre che lottano per la salvezza. I nerazzurri non devono pensare ad un all-in, ossia puntare tutto sulla Champions, ma devono lottare anche per il quarto posto, che è determinante. Per gli interisti deve esserci gioia e consapevolezza di essere arrivati a questo punto nelle coppe (Coppa Italia compresa). E il campionato non deve inquinare il resto. Far bene in A significa togliersi i pensieri negativi e preparare bene le altre gare”.
“Futuro Inter incerto? Non deve essere una scusa. Se vuoi scrivere la storia devi dare tutto. Sono momenti nella carriera di un calciatore che potrebbero non ripetersi più. Il dopo sarà consegunza e una conseguenza di quanto raccolto da qui a fine anno. Sono attimi impagabili, di quelli che ogni professionista vorrebbe vivere. Oggi tutti, anche i tifosi, devono fare fronte comune e non disunirsi per la frustrazione in campionato. Lo smarrimento attuale può essere superato”.