Nel giorno del ritorno dei quarti di Champions League, la Gazzetta dello Sport mette pressione sull’Inter e in particolar modo sul suo allenatore Simone Inzaghi. “Potrebbe iscriversi al club degli allenatori che hanno trascinato l’Inter fino a una semifinale di Coppa Campioni/ Champions. Prima di lui ci sono riusciti Helenio Herrera, Gianni Invernizzi, Eugenio Bersellini, Hector Cuper e José Mourinho. Eppure di Inzaghi si discute come allenatore sull’orlo dell’esonero, a causa del disastroso cammino in campionato. Se stasera l’Inter uscisse in malo modo dalla Champions, domattina ad Appiano potrebbero esserci delle novità. Ieri Inzaghi ha risposto con garbo e misura a un giornalista portoghese che gli chiedeva conto della sua situazione, del “tiro al Simone” che impazza”.
Inzaghi, la situazione
“L’Inter, per paradosso, deve estremizzare il bipolarismo Italia-Europa, rinnegare quel che è in Serie A e riconoscersi soltanto nella versione Champions. Simone Inzaghi smentisce che le motivazioni siano differenti, ma i fatti dicono l’opposto. E se gli impulsi non c’entrano, non si scappa, è una questione di gioco. L’Inter in Champions non è obbligata a fare le partite come in campionato contro squadre medio-piccole e può permettersi di aspettare e gestire. Guai però ad arroccarsi stasera”.
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