Nonostante la vergognosa sentenza della Corte d’Appello sul ricorso dell’Inter, Romelu Lukaku prenderà comunque parte alla gara di ritorno semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Per l’attaccante belga è infatti arrivata ufficialmente la grazia da parte del presidente FIGC Gabriele Gravina.
Una decisione presa “in via straordinaria ed eccezionale” di legge nel comunicato. “Il principio della lotta ad ogni forma di razzismo è elemento fondante dell’ordinamento sportivo”.
Il presidente Gravina ha attivato gli esperti legali della Federcalcio per trovare una strada giuridicamente percorribile per arrivare alla riabilitazione dell’attaccante ma più che altro dell’immagine della Federazione stessa. E la strada individuata nella grazia, disciplinata brevemente dall’art. 43 del codice di giustizia sportiva.
Testualmente l’articolo recita: “Il Presidente federale, anche su proposta del Consiglio federale, può concedere la grazia se è stata scontata almeno la metà della pena. In caso di preclusione, la grazia non può essere concessa se non sono trascorsi almeno cinque anni dalla adozione della sanzione definitiva”.
L’Inter, che tra le altre cose è concentrata per la sfida contro l’Empoli, ha reso note le dichiarazioni di Romelu Lukaku dopo la decisione del presidente FIGC Gabriele Gravina. “Sono davvero felice per questa decisione del presidente della FIGC che ha dimostrato una grande sensibilità. Credo che grazie al suo intervento sia stata fatta giustizia e sia stato dato un grande segnale a tutto il mondo dello sport e non solo. È stato dimostrato che c’è la volontà di combattere il razzismo”.