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Caressa: “Inzaghi sta provando a cambiare, voglio aspettare a giudicare l’Inter”

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Fabio Caressa su Youtube ha parlato della sua Top 11 della 32esima giornata di Serie A, in cui figurano due interisti, Henrikh Mkhitaryan e Lautaro Martinez. Sappiamo che l’armeno è forte, ma non è sottolineata la serietà che mette questo ragazzo. E’ sempre regolare, non ha mai bassi nel corso della stagione a meno che non possa giocare. Ha fatto benissimo quest’anno, gioca bene da mezzala, fa bene l’inserimento e calcia spesso da fermo; in Europa è stato fondamentale per la sua esperienza. Se ne parla meno di altri, ma lui e Nicolò Barella sono giocatori fondamentali per come gioca l’Inter, in vista del derby europeo il centrocampo nerazzurro può fare la differenza”.

Le parole di Caressa

“Lautaro ha vissuto un momento di difficoltà fisica quando è finita la benzina del Mondiale, lui ha giocato tutte le partite fino alla finale. Questo vuol dire che giocherà o tutte le partite stagionali o tutte meno la finale di Champions. Questa considerazione sull’Inter non viene mai fatta: è difficile giocare 50 partite e più ed essere sempre al massimo. Anche io sono stato critico con Simone Inzaghi, ma questa cosa va riconosciuta; poi, lui sta provando a cambiare. Ogni tanto non ce la fa… Però secondo me è la comunicazione è la cosa che ha fatto peggio, perché poi ha perso sì tante partite in campionato ma quanti giocatori hanno fatto il Mondiale? Voglio aspettare a giudicare l’annata di Inzaghi e dell’Inter. Poi magari la società ha individuato un nome diverso e magari ha piacere ad avere una figura diversa come leadership e comunicazione. Ma non può togliere quanto di buono può portare a casa in questa stagione. Sono settimane decisive, essere presente fino in fondo in tutte le competizioni vuol dire aver gestito bene il gruppo dal punto di vista fisico. Poi alcune cose possono essre migliorate. E occhio a Romelu Lukaku: sta tornando in grande condizione e chi è in grande condizione riesce a essere decisivo a più riprese. Non mi sorprenderei di vederlo decisivo da qui a fine anno: sta bene ed è un grande ritorno”.

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Published by
Andrea Gussoni