Dopo l’indiscrezione lanciata stamattina, secondo cui Gianfelice Mario Rocca sarebbe interessato all’acquisizione dell’Inter, arriva la smentita da parte del gruppo Techint, del quale l’imprenditore italliano è proprietario: “In merito a quanto apparso su alcuni organi organi di stampa, precisiamo che le notizie di un interesse di Gianfelice Rocca alla proprietà della società di calcio FC Internazionale Milano sono destituite di ogni fondamento e per questo devono essere smentite con forza”.
Un’Inter italiana? Se la famiglia Zhang decidesse di vendere l’Inter, una figura dell’imprenditoria italiana potrebbe scendere in campo per guidare la società. Il nome è quello di Gianfelice Mario Rocca, figura pronta a restituire il club nerazzurro alla storia dell’imprenditoria italiana, dopo Angelo e Massimo Moratti, Fraizzoli e Pellegrini. Rocca, milanese classe 1948, è presidente della Techint, la multinazionale industriale argentina che opera nel settore della siderurgia, dell’ingegneria e nella sanità. Lo scrive Il Giornale: “Gianfelice Mario Rocca ha fondato ed è presidente dell’Istituto Clinico Humanitas, uno dei centri medici più prestigiosi non soltanto a livello nazionale insieme con l’ateneo Humanitas University. Secondo Forbes nel 2015, Rocca è l’ottavo uomo più ricco d’Italia ed è al 146esimo posto nel mondo con un patrimonio di 5,2 miliardi di dollari. Un illustre imprenditore «abituato» alle scalate, ben più ardue, infatti ha partecipato alle spedizioni in Patagonia del gruppo alpinistico i Ragni di Lecco di cui è socio onorario), nel 2008 Brenna e Barmasse superarono la parete nord del Cerro Piergiorgio, in Patagonia, dedicando la loro impresa ad Agostino Rocca. L’Inter può cambiare la propria cronaca e ricominciare di nuovo la sua grande storia”.