Il Corriere della Sera e la vittoria dell’Inter nel derby di Champions.
“Sembra passato un secolo ora che l’Inter a distanza di vent’anni vendica, seppur parzialmente nel primo atto della sfida, l’eliminazione nell’euro-derby del 2003. Eppure c’è stato un momento nel mondo nerazzurro in cui tutto sembrava sbagliato: un tecnico ostinato ad affidarsi ai fedelissimi e ostaggio degli umori dei senatori e un gruppo di giocatori inchiodati dalla società alle proprie responsabilità. «Sappiate che senza quarto posto i rinnovi dei contratti in scadenza sono congelati» il diktat. Così mentre il nome di Thiago Motta iniziava a circolare negli ambienti nerazzurri come erede designato della panchina di Simone e il futuro per più di un nerazzurro sembrava un’ipotesi, Dzeko con un sinistro al volo all’8’ ha indirizzato il corso della partita. Con il 14° centro della stagione, il bosniaco 37enne, che ha vinto il ballottaggio con Lukaku, ha zittito la boy band rossonera e ha messo un mattoncino per la sua permanenza a Milano. Del resto i colloqui sono già a buon punto per il prolungamento di un solo anno a 5 milioni, uno in meno dello stipendio attuale”.
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