Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport analizza così il primo atto della semifinale Champions Milan – Inter.
“Più di un piede in finale. Anche se nel calcio non si può mai dire l’ultima parola, e tante sono le circostanze che ci ricordano questa regola aurea, l’Inter ha fatto un passo importante verso Istanbul. Il 2-0 nel derby contro il Milan è un segnale squillante. Vittoria meritata, quella dei nerazzurri, anche perché nel primo tempo i rossoneri non erano in campo. Mi spiego meglio: la squadra di Pioli mi ha parsa davvero irriconoscibile. Ha incassato due gol, ma potevano essere molti di più e se all’intervallo si è andati sul 2-0 lo si deve molto alla generosità dell’Inter che non ha affondato i colpi come avrebbe potuto. Difficile spiegarsi il motivo di un simile approccio a una sfida tanto attesa: troppa tensione, troppo nervosismo? (…) L’Inter, che ha strameritato il successo, ha dimostrato di essere in palla sia fisicamente sia mentalmente. E questa vittoria certamente aiuterà tutto il gruppo a credere ancora di più nelle proprie forze e nelle proprie possibilità. La squadra di Simone Inzaghi, solida e organizzata, ha sfruttato al meglio gli errori dei rivali, ha costruito la manovra verticalizzando sempre sugli attaccanti che hanno svolto un gran lavoro, sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Se proprio un’ombra si deve trovare nella prestazione dei nerazzurri, è quella di aver scelto di gestire la partita in certi momenti, soprattutto nella ripresa, quando probabilmente avrebbe potuto spingere ancora di più sull’acceleratore per chiudere definitivamente i conti. (…) C’è la partita di ritorno, d’accordo, c’è ancora una possibilità, ma per arrivare alla finale serve un’autentica impresa. In questo momento, dopo il primo round, l’Inter ha più di un piede in finale. E a Istanbul, con la qualità dei singoli a disposizione di Inzaghi, che si trovino di fronte il Real Madrid o il Manchester City, i nerazzurri potranno dire la loro. E magari sorprendere tutti”.