Paolo Bonolis, ospite a La politica nel pallone su Gr Parlamento, si è espresso sulla semifinale di ritorno di Champions in programma domani fra Inter e Milan. Si riparte dal 2-0 dell’andata per i nerazzurri. Cosa farebbe Bonolis in caso di eliminazione? “Qualora accadesse, chiederò la possibilità di trasferirmi nel Califfato e andare a vedere cosa succede da quelle parti…”.
“La gara sarà molto complicata, noi tifosi dell’Inter abbiamo vissuto dei saliscendi emotivi impressionanti nel corso della nostra storia. Se le arterie reggono, domani sarà una partita tipicamente da Inter, contro un Milan che entrerà con una testa completamente diversa rispetto al primo tempo dell’andata. Il Milan si gioca tutto ma anche l’Inter: una vittoria rossonera avrebbe dello storico clamoroso, ma sarebbe uguale anche al contrario. Tutte e due le squadre camminano sul filo del rasoio. Spero che i ragazzi e il mister mantengano saggezza e serenità mentale, perché si rischia di prenderla psicologicamente nella maniera sbagliata. Quello sarebbe compromettente”.
Il conduttore tifoso interista si è poi espresso sul caso Milan Skriniar, che dal 1° luglio sarà un giocatore del Psg trasferendosi a parametro zero: “Se vogliamo dare una definizione precisa, Skriniar è un ingrato. Se avesse voluto cambiare bastava dirlo, invece non ha voluto farlo per andarsene a zero e prendere uno stipendio più ricco. Se la poteva risparmiare, non lo ha fatto e allora andrà a Parigi in un Psg che lo riempirà di soldi: lì sarà un pupazzo tra i pupazzi, qui a Milano invece era un idolo“.
Sulla possibilità di rinnovare il prestito di Romelu Lukaku: “Come dice giustamente Marotta, bisognerà vedere cosa accadrà. Alle condizioni attuali non sarebbe male tenerlo. Un colpo ideale per l’Inter? Kvaratskhelia o Dybala. Noi dobbiamo sostituire Correa e un giocatore di quel tipo sarebbe perfetto, uno che riesca a saltare l’uomo”.