Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Inter – Milan, ritorno della semifinale di Champions League.
“Ad agosto c’era un po’ di delusione dopo i sorteggi. Non eravamo stati fortunati, ma probabilmente anche Barcellona e Bayern non erano contenti. C’era tantissima fiducia. Siamo arrivati fin qua e domani possiamo fare un passo molto importante”.
“Assolutamente. Sarò ripetitivo, i tifosi ci sono sempre stati vicini. Tutti insieme dovremo avere testa fredda, cuore caldo, perché è l’unica strada per interpretare al meglio partite come quella di domani”.
“Correa sabato scorso ha chiesto lui il cambio, stava facendo bene poi ha avuto un’indolenzimento. Non so se ce la farà domani. Lautaro è in un ottimo momento, si sta alternando al meglio con gli altri attaccanti”.
“Chiaramente è una vigilia importantissima. Io da allenatore le vivo tutte nello stesso modo. Domani sarà una delle partite più importanti della storia dell’Inter. Dovremo interpretarla nel migliore dei modi. Abbiamo un meritato vantaggio, non dovremo gestire ma coprire il campo nel migliore dei modi”.
“Lukaku lo conoscete, sapete quello che può fare. Io da allenatore avevo riportato Lukaku qua con entusiasmo. Lukaku avrebbe dovuto giocare così tutto l’anno, ma un iunfortunio ha cambiato le cose. Sia il suo infortunio che quello di Brozovic ci hanno dato problemi. Lukaku è arrivato in questo finale di stagione nel migliore dei modi, ma non so se può avere questo rendimento tre partite a settimana”.
“Difficilmente parlo di arbitri, a volte non ci riesco. All’andata c’è stato un episodio che andava valutato in un altro modo, mi riferisco al fallo di Krunic su Bastoni, sarebbe stato determinante ai fini della qualificazione. Dell’arbitro di domani, che è francese come alcuni giocatori del Milan, non c’è nessun problema”.
“Grazie per le parole spese. Fortunatamente io leggo e ascolto poco, però so tutto. Facile parlare delle scelte dopo il risultato. Noi allenatori dobbiamo compiere scelte quotidiane sempre. A volte sei più fortunato a volte no, ma fa parte del mestiere. Ci saranno momenti in cui attaccare, altri in cui difendere con grandissima attenzione”.
“Siamo a 90 minuti da un sogno. Grazie a questi ragazzi siamo arrivati anche in finale di Coppa Italia. Abbiamo lavorato molto bene durante la sosta dei mondiali. Forse giocare ogni tre giorni è un bene, perché abbiamo meno tempo per pensare”.
“E’ stata una scelta, un’intuizione. E’ venuto a mancare Brozovic in quel ruolo. Ho pensato che Calha potesse essere la soluzione. Il ragazzo è stato bravissimo. Come Calhanoglu, mi viene in mente anche Darmian che sta facendo bene da terzo di difesa. Ho la fortuna di allenare giocatori di qualità che si sanno adattare alle singole situazioni”.
“Assolutamente sì. Sappiamo chi andremo ad affrontare ma sappiamo anche che siamo in un ottimo momento. Siamo già passati in situazioni del genere, come contro il Benfica”.
“Abbiamo un vantaggio ma non si è ancora fatto nulla. Non dovremo assolutamente speculare e gestire. Insieme possiamo affrontarla con tantissima fidicia. Il braccino non deve venire”.
“Chiaramente questa partita è importantissima. Ma indipendentemente, noi ci vogliamo arrivare. Ci siamo vicini. Riguardo alla stagione, sappiamo che le partite possono indirizzarla. La partita di domani riveste una grandissima importanza”.
“Innanzitutto il lavoro quotidiano. Non dimentichiamo che non siamo una rosa di un numero elevato come altri competitor. Abbiamo elementi di esperienza ed altri di sicuro avvenire. Dopo il Mondiale si è creato qualcosa. C’era la speranza di arrivare fin qui ma non era preventivato. Siamo stati bravi a gestire il calendario fino a questo momento”.