Andrea Di Caro, vicedirettore della Gazzetta dello Sport, scrive della finale Champions tra Inter e Manchester del 10 giugno a Istanbul. “Inter vittima sacrificale e il 10 giugno a Istanbul inutile presentarsi? Qualsiasi tifoso nerazzurro ieri notte si sarà chiesto come si può fermare una corazzata simile. Sulla carta non c’è quasi partita. Ma il calcio è lo sport più bello del mondo perché può essere imprevedibile. Contro uno stratega del livello di Pep (forse il più grande di sempre) Inzaghi dovrà essere un tattico perfetto. Servirà una partita senza il minimo errore. C’è da farsi venire il mal di testa. Ma ogni partita inizia da 0-0 e nessuno parte battuto prima di giocare. E allora: coraggio Inter. È quasi impossibile batterli. Ma su quel quasi bisogna provare a costruire l’impresa”.