Il Corriere dello Sport in edicola oggi sottolinea l’impronta italiana dell’Inter, sia per quanto riguarda chi c’è (Darmian, Acerbi, Bastoni, Barella e Dimarco) sia per gli obiettivi di mercato. “A proposito di Istanbul, la matrice azzurra dell’Inter attuale è sostanzialmente l’opposto di quella che sollevò la Coppa dalle grandi orecchie nel 2010 a Madrid. Quella squadra, infatti, sempre considerando i titolari, era completamente composta da stranieri. Anche in panchina, dove sedeva Mourinho, mentre adesso si accomoda l’italiano Inzaghi. Oggi, peraltro, è importante pure il contributo di chi non è in prima fila, come i vari D’Ambrosio, Gagliardini, Bellanova e Cordaz”.
I nomi che si fanno per il futuro sono quelli di Giorgio Scalvini e Davide Frattesi: “La sua prestazione a San Siro, la scorsa settimana, ha impressionato, e qualche riflessione è stata fatta. Sia Scalvini sia Frattesi, evidentemente, sono gioielli molto cari, e quindi complicati da raggiungere. Ma qualche formula “fantasia” potrebbe agevolare i discorsi con Atalanta e Sassuolo”.