Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina – Inter, finale di Coppa Italia.
“Chi è la squadra favorita tra Inter e Fiorentina? E’ una finale, ne ho giocate diverse. E la Fiorentina è in grande salute, ha perso 4 partite su 24. E’ una squadra di assoluto valore, ha meritato due finali importantissime. Sarà una partita aperta. Dovremo essere squadra con la S maiuscola.
Italiano ha detto che sono uno specialista delle finali? Speriamo che questa fama possa continuare. Abbiamo due finali da qui alla fine. Mi fa piacere questa etichetta ma devo solo ringraziare i ragazzi. Quest’anno ne abbiamo passate tante, va bene gli ultimi due mesi ma abbiamo passato momenti meno felici che ci ricordiamo tutti. La finale di Coppa Italia non è mai scontata, erano anni che non si portava a casa il trofeo. In campionato manca un passetto e poi c’è la finale di Champions, che è inaspettata per la maggioranza. Noi avevamo la speranza fin dal giorno del sorteggio.
Mancano 4 partite e sono una più importante dell’altra. Ho ragazzi che hanno fatto tante finali. Domani sarà la 16esima partita in 53 giorni. Ne giocheremo 19, praticamente abbiamo giocato un girone in due mesi. Siamo stati bravi a dosare le forze. C’è il dispiacere perché volevo con me Mkhitaryan e Skriniar, che sono importanti per noi.
Fiorentina con più fame? No, sappiamo cosa andiamo ad affrontare. Sappiamo il percorso faticoso per arrivare a questa finale. Abbiamo battuto l’Atalanta nei quarti, poi due semifinali con la Juve, abbiamo voluto con tutte le nostre forze questa finale. Non dimentichiamo che abbiamo già vinto una Supercoppa. E non era scontata. Tutti insieme si vincono trofei. Non è Inzaghi, Handanovic, Marotta, Ausilio, Zhang. Tutti insieme si vince e si perde. Qua siamo stati bravi a stare insieme nei momenti di difficoltà, non abbiamo mai cercato il colpevole. Abbiamo sempre cercato soluzioni.
Rischio di pensare troppo a Istanbul? Ma assolutamente no, assolutamente no. L’unica cosa che non mancherà è l’impegno folle, sappiamo cosa abbiamo attraversato per essere qua. Le finali si vincono tutti insieme, dobbiamo gestire bene le situazioni”.
Su Skriniar. “Non ha ancora lavorato in squadra. Giovedì avrà un consulto, penso possa esserci per le ultime due gare”.
Marotta ha detto che resterà all’Inter al 100%. Condivide la percentuale?
“Assolutamente sì. Io avevo un contratto, non mi sono mai sentito un precario. Ho sempre lavorato per l’Inter 24 ore al giorno, con staff e giocatori. Poi sappiamo che gli allenatori sono giudicati sempre e costantemente per i risultati che riusciamo ad ottenere”.