I segnali c’erano, ma contro l’Atalanta è arrivata la certezza. Romelu Lukaku è tornato l’attaccante decisivo dei due anni con Antonio Conte in panchina. “Se l’Inter ha centrato con una giornata d’anticipo la qualificazione alla prossima Champions League – scrive Gazzetta.it – Big Rom ha parecchi meriti visto che ha realizzato 7 reti nelle ultime 6 partite di campionato giocate. Lui e Lautaro hanno trascinato la squadra nel momento più difficile, ovvero dopo il ko del 15 aprile a San Siro contro il Monza, quando l’ingresso tra le prime quattro sembrava complicato e la panchina di Inzaghi traballava in maniera spaventosa. È stato allora che Romelu ha indicato la via con le sue prestazioni sempre più convincenti. Il doppio infortunio alla coscia sinistra adesso è un ricordo, anzi… un grande rammarico. Perché se da fine agosto a gennaio il belga non fosse stato quasi sempre fuori, l’Inter avrebbe potuto impensierire il Napoli nella sua cavalcata verso lo scudetto”.
Nel 2023 l’attaccante di proprietà del Chelsea ha segnato 12 reti con l’Inter (9 in campionato, 1 in Coppa Italia e 2 in Champions) e 4 con la nazionale: totale 18. Meglio di lui tra i suoi compagni ha fatto solo lo scatenato Toro che è a quota 20, tutti con l’Inter (14 in Serie A, 2 in Champions, 3 in Coppa Italia, 1 in Supercoppa Italiana).
Alla finale Champions mancano 2 settimane (scarse) e con un Lukaku così il City fa meno paura.
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