Il commento di Alessandro Vocalelli nel fondo dedicato all’Inter sulla Gazzetta dello Sport.
“L’Inter si è presa la sfida con l’Atalanta in tre minuti devastanti e ha confermato la scintillante condizione di molti giocatori. E se Inzaghi potrà concentrarsi sul Manchester City e su Haaland, anche Guardiola starà sicuramente studiando le contromisure per un attacco, quello nerazzurro, in cui convincono potenza, qualità e senso del sacrificio“.
Poi il dubbio sulla formazione: “Meglio piazzare all’inizio il compasso di Lukaku o le geometrie di Dzeko? Problemi di abbondanza si diceva una volta”.
A conti fatti oggi il giornalista riconosce che l’Inter si è presa un posto tra le prime quattro, la finale di Champions, una Supercoppa e una Coppa Italia: “Merito insomma di un allenatore che ha portato il gruppo al rendimento massimo nel momento topico della stagione e di una società che ha messo insieme una galleria di grandi calciatori e non una collezione di figurine”.