Dopo mesi di trattative con il Tigre, l’Inter è pronta a chiudere l’affare Mateo Retegui. Secondo quanto riportato da Tuttosport i nerazzurri sono in pole position grazie al corteggiamento che dura da diverso tempo e dall’Argentina sono ormai certi che l’attaccante, convocato in Nazionale da Mancini, l’anno prossimo vestirà la maglia dell’Inter. Come riferisce TyC Sport, in occasione della sfida di lunedì 29 tra Boca Juniors e Tigre, valida per il 18° turno di Liga Profesional, alcuni emissari dell’Inter erano presenti alla Bombonera di Buenos Aires.
“L’Inter sembra ormai aver deciso di rompere gli indugi e affondare il colpo su un giocatore che è stato promosso a pieni voti e che potrebbe integrarsi bene con gli altri interpreti dell’attacco di Simone Inzaghi. Reparto offensivo che, a oggi, vede come punto di riferimento sicuro per la prossima annata solo Lautaro Martinez. Romelu Lukaku, che vuole rimanere e che il club vorrebbe riprendere, a fine stagione tornerà – da contratto – al Chelsea per fine prestito, Edin Dzeko è in scadenza, mentre Joaquin Correa, per rendimento, è candidato alla cessione (preferibilmente a titolo definitivo, ma è ipotizzabile anche un prestito)”.
“Escludendo da questi discorsi Lukaku, il cui caso è a parte – se Inter e Chelsea troveranno l’accordo, non ci saranno dubbi sul ritorno del belga a Milano -, Retegui nei pensieri dei dirigenti andrà a prendere in rosa dunque il posto di uno fra Correa e Dzeko. Il “Tucu”, attualmente infortunato e alla ricerca di un recupero per la finale di Champions, non ha convinto nei due anni a Milano, ma è stato pagato tanto (33 milioni) e il suo valore a bilancio il 30 giugno sarà intorno ai 18 milioni: non sarà facile piazzarlo. E Dzeko? L’Inter vorrebbe rinnovare per un altro anno, il bosniaco vorrebbe un biennale e ha offerte economicamente importanti da paesi “esotici” (Arabia Saudita, ma anche Usa): tutto verrà deciso dopo Istanbul”.
Mateo Retegui, nuovo chiacchieratissimo attaccante della Nazionale azzurra accostato all’Inter, ha parlato di tutto alla Gazzetta dello Sport. “Sono un ragazzo tranquillo, dal profilo molto basso, che ama stare a casa, allenarsi, passare tempo con la famiglia, i suoi cinque cani e gli amici, guardare film e serie tv. Se dovessi usare una parola, direi semplice. A me non piace descrivermi, preferisco che siano gli altri a farlo. Sono molto autocritico con me stesso e lavoro forte per migliorarmi, perché a livello fisico come mentale, puoi sempre provare a fare qualcosa di più. Il mio mantra è che le mie virtù siano sempre migliori e che i miei difetti divengano virtù. L’obiettivo in campo è che ogni cosa che faccio sia la più naturale possibile”.
“Un giorno a inizio anno stavo tornando da un allenamento e papà mi chiama per dirmi che aveva una notizia molto importante. Ma non mi sarei mai immaginato una cosa così, nemmeno nel più bello dei sogni avrei potuto pensare di giocare per l’Italia, a Napoli, nello stadio che porta il nome di Diego Armando Maradona. Non appena papà mi ha detto che Mancini mi voleva, il mio sì è arrivato velocissimo, non c’era molto da pensarci. Il presidente Melaraña ha detto che a luglio potrebbe essere probabile che io venga ceduto. A me piace molto l’idea, è un sogno per tutti quelli che giocano a calcio, i più grandi sono in Europa. Inter? Non c’è niente di concreto e non so cosa stia succedendo, è papà che si sta occupando del futuro. Io con la testa sono al 100% sul Tigre”.