Ad Appiano Gentile è giorno di Open Media Day, a cinque giorni dalla finale di Champions League fra Inter e Manchester City. Queste le parole in conferenza stampa dell’esterno nerazzurrro Federico Dimarco:
Non capita a tutti di giocarsi una finale di Champions. Cosa significa per te viverla da protagonista?
“Parla la storia dell’Inter: giocare una finale di Champions non capita tutti i giorni. Giocarla da protagonista è incredibile, come gruppo siamo davvero orgogliosi di noi”.
Manchester City favorito nel pronostico. Voi che sensazioni avete?
“Siamo contentissimi di aver raggiunto questo traguardo che abbiamo meritato sul campo. Sappiamo di affrontare una squadra forte, ma per noi vincere questa finale e questo trofeo è un sogno, per loro è un’ossessione“.
Come stai dopo la non convocazione a Torino? Quanta emozione hai?
“È stato deciso con l’allenatore a scopo precauzionale. Giocare questa partita è il sogno per ogni bambino”.
Che strategie adotterete in attacco?
“Dobbiamo fare la nostra partita, da Inter. Non è solo l’attacco a dover fare la partita, ma tutta la squadra: siamo forti, l’abbiamo dimostrato in tutto il percorso fino alla finale”.
Come si vince contro una squadra quasi perfetta?
“Sappiamo che loro sono una squadra tra le migliori d’Europa. L’Inter deve fare l’Inter, se facciamo l’Inter possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Dove si può attaccare il City?
“Finora abbiamo pensato a sistemare il campionato, da oggi guarderemo il City e penseremo a come fargli male”.
Cosa bisogna fare per tornare da Istanbul senza rimpianti?
“Bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e fare l’Inter”.
In generale è l’ossessione a vincere sui sogni o viceversa?
“Vincere è il sogno di tutti, penso anche per il City. Noi andremo là e ci giocheremo le nostre carte”.
Che voto dai al vostro percorso in Champions League? Hai un messaggio per i tifosi?
“I voti di solito si danno a fine percorso, per il momento non darei nessun voto. Ai tifosi posso assicurare che daremo tutto, sputeremo sangue fino a quando la partita non finisce”.
Sentite di avere lo stesso spirito dell’Inter del Triplete?
“Può darsi, ma sono stati due percorsi diverse. L’Inter all’epoca era una squadra forte, lo siamo anche noi, ma loro avevano tanti giocatori esperti abituati a giocare partite del genere, come Eto’o. Noi siamo un gruppo giovane, un grande gruppo, una bella squadra: stiamo vivendo un sogno che si avvererà il 10 giugno a Istanbul, speriamo con un bel risultato”
Dopo l’euroderby, Zhang ha detto che solo Lukaku credeva alla finale di Champions. La percezione sull’Inter è cambiata, nel corso dei mesi. Secondo te quando?
“Quando passi un girone difficile contro Bayern Monaco e Barcellona, sai che non è da tutti: non so quante squadre lo avrebbero passato. Poi i pronostici cambiano, ma abbiamo affrontato squadre forti come Porto, Benfica e Milan. Abbiamo dimostrato di meritarci questa finale e ce la giocheremo alla pari”.
Il tuo ricordo del 2010.
“Sono 13 anni che guardo quelle partite, i ricordi più belli di Madrid sono il secondo gol di Milito e Zanetti che alza la Coppa”.
Che emozioni hai dopo il lungo percorso prima di affermarti all’Inter.
“Quando inizi a giocare da piccolino per questa squadra, speri di arrivare a giocare partite importanti e vincere trofei. Siamo qui a prepararci per la partita più importante in Europa, sono contento perché ho lavorato sodo e credo di averlo meritato”.
Come vivi la notte prima delle partite?
“Dormo bene, ci chiudiamo in una stanza in sei o sette persone e ci divertiamo. Il giorno dopo andiamo in campo e cerchiamo di dare il massimo”.