Arrigo Sacchi ha parlato a Gazzetta dello Sport in vista della finale di Champions League. “L’Inter di pressing ne fa poco. Contro il Manchester City credo che imposterà una partita basata sull’attenzione difensiva e sulle rapide ripartenze. Non c’è un modulo vincente per sconfiggere l’avversario. Bisogna semplicemente cercare di avere forti motivazioni, un elevato spirito di squadra e un gioco che esalta le qualità del collettivo e dei singoli. L’Inter, che il contropiede lo fa benissimo, deve puntare su quest’arma e deve spaventare gli inglesi con queste accelerazioni, in modo che anche loro si prendano un po’ di paura e non siano liberi di giocare come vogliono. Se l’Inter riuscisse ad organizzare un pressing ben fatto, le ali e il centravanti di Guardiola non riceverebbero tanti suggerimenti. Se, al contrario, si lascia il possesso al City, allora Haaland riceverà moltissimi suggerimenti e quello è uno che non perdona”.
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