Di Matteo: “L’Inter come il mio Chelsea sfavorito: contano le motivazioni”

Roberto Di Matteo, da sorpresa assoluta, nel 2012 portò a casa la Champions il Chelsea. L’ex timoniere dei Blues ne parla alla Gazzetta dello Sport.
Noi eravamo sfavoriti, lo sapeva tutto il mondo! E anche l’Inter, in effetti, lo è… Il paragone non calza del tutto perché il City non gioca in casa e la squadra di Inzaghi è al completo. Guardiola ha una squadra incredibile, ma l’Inter ha delle chance. Il mio Chelsea insegna che con la giusta motivazione si può fare qualsiasi impresa”.

Quale magia ha fatto lei in semifinale contro Guardiola? E quale può fare Inzaghi?
Ho semplicemente puntato su ciò in cui eravamo bravi, sullo spirito di gruppo. Il Barça teneva Dani Alves molto offensivo e, sfruttando il campo lasciato alle sue spalle, abbiamo costruito un gol decisivo a Stamford Bridge. Noi sapevamo chiudere gli spazi e davanti c’era un campione come Drogba. Ma anche Inzaghi ha una squadra quadrata e organizzata: certo, con questo City devi sapere che avrai pochissimo la palla, che farai sacrifici. E che devi fare male quelle poche volte in cui ti è concesso”.

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